Pubblicato il 11 Luglio 2017

Almaviva, realtà italiana ICT associata al Cluster Trasporti e operante nel settore dei trasporti ferroviari, rappresenta l’avanguardia nella realizzazione di dispositivi tecnologici, informatici e innovativi nel settore ferroviario. La testata www.corrierecomunicazioni.it ha parlato di tutto questo insieme al Direttore Generale Divisione Trasporti e Logistica Almaviva Smeraldo Fiorentini.

Informazioni, servizi, intrattenimento, sicurezza, manutenzione predittiva trasporto intermodale. Attraverso i dispositivi connessi, sempre più capaci di veicolare servizi innovativi ad uso del passeggero e di fornire informazioni utili al miglioramento della qualità del servizio, passa un universo di dati. L’analisi di questi ultimi offre elementi chiave per capire le reali esigenze dei passeggeri e perfezionare l’offering, fornendo strumenti utili alla gestione della logistica e alla manutenzione predittiva dei mezzi e della rete. “E ciò è più che mai vero quando il fornitore di sistemi opera a 360 gradi fornendo soluzioni chiavi in mano o integrando le piattaforme esistenti come fa Almaviva” afferma Smeraldo Fiorentini.

L’innovazione digitale applicata al settore dei trasporti sta vivendo una fase vivace e dirompente. L’evoluzione è immediatamente percepibile dai passeggeri e dalle aziende coinvolte nella gestione, grazie ai benefici concreti derivanti dai servizi di infomobilità. Il cuore della trasformazione è il Passenger Information System, un insieme di soluzioni installate a bordo dei mezzi e gestite centralmente con un paradigma cloud-based, in grado di portare a bordo informazioni e servizi in tempo reale. E non si fa riferimento a demo o piccoli progetti, ma a soluzioni che contano decine di migliaia di apparati installati, utilizzati ogni giorno da milioni di passeggeri e operatori di trasporto.

I vantaggi per i passeggeri sono tanti e diversi. Ci sono benefici immediati, diretti e facilmente percepibili. Il passeggero viene raggiunto da informazioni utili sul proprio dispositivo mobile e sugli impianti di bordo treno come display, sistemi di diffusione audio o portali di bordo. Si possono conoscere gli orari delle coincidenze intermodali nella stazione di arrivo, gli eventuali ritardi e il binario di partenza, quando ancora si è sul convoglio e, alla luce di queste informazioni, si può modificare il proprio programma di viaggio. Inoltre, l’esperienza di trasporto viene arricchita dall’infotainment che consente la fruizione di un menu di contenuti multimediali direttamente sui propri dispositivi.

E poi c’è il tema centrale della sicurezza. “Il salto digitale ha aumentato notevolmente la security – spiega Fiorentini – Almaviva ha realizzato un sofisticato sistema di videosorveglianza, con telecamere collegate e immagini visibili da bordo e da centrale a terra, che garantisce un monitoraggio costante a tutela delle persone. Si tratta di una soluzione cutting edge (all’avanguardia) in questo mercato. Abbiamo inoltre ideato un sistema di conteggio dei passeggeri che consente di sapere in ogni momento, a bordo o da remoto, quante persone ci siano su ogni carrozza”.

Per i passeggeri ci sono anche i cosiddetti vantaggi indiretti, meno evidenti, ma altrettanto importanti. I sistemi diagnostici di bordo uniti alla sensoristica tipica del mondo IoT (Internet of things) permettono una raccolta e analisi delle informazioni su dashboard sempre aggiornate, garantendo un efficace miglioramento della qualità del servizio sulla base delle reali esigenze delle persone. In più, grazie alla diagnostica di bordo e di terra si possono modificare strutturalmente i processi di manutenzione, con evidenti impatti sui costi di gestione.

Si arriva così alla Predictive Maintenance. “Si tratta di uno degli elementi più distintivi dell’offerta Almaviva in ambito Trasporti – spiega Fiorentini -. La capacità di prevedere e quindi prevenire il blocco di un mezzo rappresenta un vantaggio strategico oltre che un notevole risparmio per l’azienda che gestisce il trasporto. Le ricadute positive ci sono ovviamente anche per il viaggiatoreseppur non percepite poiché il disagio è stato evitato. Sviluppare un sistema di manutenzione predittiva è molto complesso. Per realizzarlo, come ha fatto Almaviva, bisogna aver accumulato e gestito la storia del parco mezzi, utilizzare giusti algoritmi che diano informazioni corrette, certificate e sempre attendibili, oltre a far riferimento a un sistema completamente tracciabile”.

Fonte: www.corrierecomunicazioni.it