Pubblicato il 19 Luglio 2018
Ansaldo STS firma insieme a Rio Tinto la prima linea al mondo interamente automatica per il trasporto merci su rotaia. Testata con successo nei giorni scorsi sulla tratta da Tom Price Mine al porto di Cape Lambert, nella remota regione di Pilbara in Australia occidentale.
280 km percorsi dall’AutoHaul™ di Rio Tinto a pieno carico.
Il treno autonomo costituito da tre locomotive ha trasportato circa 28.000 tonnellate di minerale di ferro. Ogni locomotiva è stata attrezzata con un modulo di guida integrato che invia automaticamente rapporti sull’esatta posizione, velocità e direzione di marcia dell’intera flotta tramite comunicazione IP verso un centro di controllo centrale a Perth, a oltre 1.500 chilometri di distanza.
La soluzione rivoluzionaria è basata sul sistema standard internazionale di radio-segnalamento e protezione marcia treno ATO su ETCS Livello 2 (GoA4) che consente la marcia del treno in maniera completamente automatica.
Rio Tinto e Ansaldo STS hanno sviluppato e implementato la soluzione di controllo marcia treno che consentirà l’automazione della rete ferroviaria merci di Rio Tinto che include 1.700 km di binari. Il progetto AutoHaul ™ dovrebbe essere pienamente operativo entro la fine di quest’anno, diventando così la prima rete ferroviaria al mondo interamente autonoma, a lunga distanza, a traffico pesante.
“L’attenzione prioritaria di Ansaldo STS sul potenziamento della sicurezza delle soluzioni per la gestione ferroviaria, ha portato a molti altri progressi nello sviluppo negli ultimi 12 mesi. Il completamento con successo di questa prima corsa treno interamente autonoma dalla miniera al porto – dichiara Michele Fracchiolla, Ansaldo Sts president for Freight – è un passo significativo per AutoHaul™ che avanza verso la piena operatività commerciale entro la fine del 2018 e rappresenta un importante punto di svolta per gli operatori di trasporto merci pesante a livello globale.
Questo è un momento entusiasmante e impegnativo per i gestori di infrastrutture e trasporti a livello globale. Il potenziale per un cambiamento continuo e rapido, sostenuto a tutti i livelli dall’Internet of Things, porterà a una maggiore integrazione dei sistemi, l’estensione delle pratiche autonome aumenterà e – conclude – le competenze necessarie alla nostra forza lavoro cambieranno”.
Fonte: Ansaldo – Rio Tinto