Pubblicato il 21 Dicembre 2018
Il turismo croceristico è in costante crescita. Il suo aumento ha, di certo, un risvolto economico notevole ma, se non organizzato bene, può portare anche dei disagi. Le città croceristiche devono mettere in atto misure per preservare le risorse naturali e culturali e per far convivere le attività quotidiane dei cittadini (es. spostamenti) con la migliore esperienza turistica.
Il progetto europeo LOCATIONS – Low Carbon Transport in Cruise Destination Cities nasce proprio con l’obiettivo di aiutare le amministrazioni pubbliche di 5 Paesi europei (Italia, Croazia, Spagna, Portogallo e Albania) e, in particolare, di 7 città portuali (Trieste, Ravenna, Lisbona, Malaga, Zara, Fiume e Durazzo) ad affrontare la questione.
Per risolvere il problema sono stati messi in atto piani di mobilità a bassa emissione di carbonio, con specifiche misure dedicate ai flussi croceristici (persone e merci) che contribuiscano a decongestionare il traffico cittadino e a ridurre l’inquinamento.
A meno di un anno dalla conclusione del progetto, i partner di LOCATIONS si sono riuniti a Lisbona per fare il punto sui risultati raggiunti e spingere sull’acceleratore di un turismo croceristico più sostenibile. Ogni città ha elaborato e presentato le misure principali che adotterà.
“Trieste ha una peculiarità” spiega Fabio Tomasi di Area Science Park, project manager di Locations “I turisti sbarcano direttamente nel cuore della città e questo genera una serie di problemi alla viabilità durante le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri e di carico e scarico delle merci.”
Pertanto, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha pensato il piano di trasporto, in collaborazione con il progetto Portis coordinato a livello locale dal Comune di Trieste e agli altri portatori di interesse della città, proprio per dare una risposta concreta a questa esigenza, valorizzando la stazione ferroviaria cittadina in un’ottica di hub intermodale.
Diverse le opzioni di mobilità sostenibile dedicate ai croceristi: l’analisi della capacità della rete ferroviaria regionale per accogliere nuovi treni tra l’aeroporto di Trieste e la città, lo studio di servizi di trasporto pubblico dedicati dalla stazione ferroviaria alla Stazione Marittima, il potenziamento delle stazioni di bike sharing già previste dall’amministrazione comunale e la realizzazione di un’applicazione di way finding, uno strumento utile per guidare i turisti alla scoperta di Trieste.
Fonte: Area Science Park