Pubblicato il 9 Giugno 2021
La Commissione europea è pronta a raccogliere sul mercato circa 800 miliardi stanziati per finanziare il programma Next Generation EU, in un arco di tempo previsto tra la metà del 2021 e la fine del 2026. Si tratta di un piano annuale che parte a giugno con l’emissione di obbligazioni a lungo termine, cui si aggiungeranno buoni dell’UE a breve termine a partire da settembre. Per l’occasione è stato istituito una vera e propria rete di primary dealer, ovvero istituzioni finanziarie che si occuperanno della buona riuscita delle emissioni Next Generation EU. Il primo elenco di operatori primari è stato annunciato il 31 maggio: si tratta di circa 40 istituzioni istituzioni finanziarie, ma l’elenco rimane aperto e verrà aggiornato di volta in volta con i nuovi operatori selezionati. Le richieste verranno esaminate dalla commissione entro due mesi dall’avvenuta richiesta.
Il piano di azione della Commissione europea
Il piano d’azione previsto dalla Commissione europea è basato su una comunicazione trasparente ed annuale dei dati economici destinati ai finanziamenti, su relazioni con banche che sostengono il programma di emissione, su strumenti di finanziamento multipli che garantiscono un accesso democratico al mercato, anche tramite aste e sindacazioni, in modo da poter gestire condizioni favorevoli a costi bassi, cercando di collocare il debito presso un vasto numero di investitori. Per rendere operativa la strategia di finanziamento si renderà necessaria la pubblicazione della prima decisione annuale di assunzione di prestiti (e quindi la relativa decisione di finanziamento) e del primo piano di finanziamento di Next Generation EU. Il rimborso di tutti i prestiti è previsto entro il 2058.
Le emissioni di obbligazioni previste per il 2021
Nel corso del 2021 dunque è prevista l’emissione di obbligazioni a lungo termine per un valore di circa di 80 miliardi. La prima emissione Next Generation EU è prevista per il mese di giugno, avrà luogo tramite sindacazione e sarà organizzata con le istituzioni incluse nella rete di operatori principali della Commissione. I primi buoni dell’UE saranno invece emessi a settembre, quando la piattaforma d’asta dell’UE diventerà operativa. L’importo preciso delle obbligazioni dell’UE dipenderà dalle specifiche esigenze di finanziamento. La Commissione riesaminerà la valutazione del mese di giugno in autunno, quando avrà una panoramica più precisa dei fabbisogni degli Stati membri per gli ultimi mesi dell’anno. In questo modo sarà in grado di finanziare quasi tutte le sovvenzioni e i prestiti previsti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility, lo strumento di Next Generation EU che finanzia i PNRR. Le aste per emettere obbligazioni dell’UE e buoni dell’UE sono previste a partire da settembre 2021 e verranno organizzate periodicamente.