Pubblicato il 1 Giugno 2022

Sebbene il traffico ferroviario in Europa sia in crescita, gli effetti della crisi Covid sono ancora visibili in questi primi mesi del 2022, con continue perdite di volumi e ricavi, evidenti in particolare sul comparto passeggeri.

L’ultimo aggiornamento Crisis Impact Tracker (aprile 2022), realizzato dalla Community of European Railway and Infrastructure Companies (CER), mostra come, dopo una flessione sia delle entrate che dei volumi, registrata tra ottobre 2021 e gennaio 2022, i volumi di passeggeri sono aumentati a febbraio, raggiungendo a marzo 2022 il livello più alto dall’inizio della crisi.

Tuttavia, i ricavi sono ancora in calo del 20% e i volumi del 24% rispetto allo stesso periodo del 2019. In alcuni Paesi (soprattutto nell’Est Europa), mentre a marzo i passeggeri-chilometro sono aumentati, i ricavi hanno continuato a rimanere bassi.

Questo fenomeno potrebbe essere collegato all’afflusso di rifugiati ucraini autorizzati a viaggiare gratuitamente nel loro percorso migratorio verso l’Occidente. Le ferrovie di tutta Europa hanno emesso oltre 3,5 milioni di biglietti gratuiti per facilitare questi difficili viaggi verso la sicurezza.


Traffico ferroviario di merci in discesa a marzo

Per quanto riguarda il comparto merci, sebbene i volumi abbiano quasi raggiunto i livelli pre-crisi a dicembre, sono scesi nuovamente a marzo del 9%. I ricavi, tuttavia, si sono quasi stabilizzati al livello pre-crisi tra dicembre 2021 e marzo 2022. Ricavi sostenuti in un contesto di volumi in diminuzione possono però nascondere le ripercussioni dell’aumento dei costi energetici sui prezzi finali (anche a scapito dei margini degli operatori).

“Sebbene sia incoraggiante vedere che il traffico ferroviario è in crescita, con un forte aumento del traffico ferroviario privato di passeggeri a lunga percorrenza, i servizi pendolari e i viaggi di lavoro rimangono piuttosto bassi rispetto a prima della crisi del Covid – spiega il direttore esecutivo di CER Alberto Mazzola –. Le compagnie ferroviarie continuano ad accumulare perdite in questi settori; nonostante questo la comunità ferroviaria europea continua a esprimere la sua solidarietà al popolo ucraino e a sostenere gli sforzi di aiuto internazionali ed europei in corso”.