Pubblicato il 9 Dicembre 2022
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla modifica della legislazione vigente al fine di migliorare i requisiti di stabilità per le navi ro-ro da passeggeri. La direttiva modificata – si legge in una nota diffusa a margine della chiusura dell’accordo – svolgerà un ruolo importante nel garantire la sicurezza di questa tipologia di navi nell’UE, conformemente alle nuove norme internazionali in materia (convenzione SOLAS).
La nuova legislazione garantisce, per quanto possibile, la coerenza con le norme internazionali in materia di stabilità in condizioni di avaria per le navi da passeggeri, recentemente aggiornate dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO) nel quadro della convenzione internazionale del 2020 per la salvaguardia della vita umana in mare (convenzione SOLAS).
L’IMO introduce così un nuovo regime per valutare le possibilità di sopravvivenza delle navi ro/ro da passeggeri in condizioni di avaria e nuovi requisiti associati. Le nuove norme internazionali risultano tuttavia insufficienti alla luce dei requisiti già in vigore nell’Unione per le nuove navi di piccole dimensioni, motivo per cui la nuova normativa prevede il mantenimento di requisiti di sicurezza di livello equivalente a quello previsto dal diritto dell’Unione vigente per tali navi.
La direttiva riveduta mira inoltre a rafforzare i requisiti per l’entrata in flotta nell’Unione delle navi di grandi dimensioni esistenti e non ancora certificate a livello dell’Unione. Il testo dell’accordo politico provvisorio mantiene l’obiettivo generale della proposta iniziale della Commissione, ad eccezione della proroga del termine di recepimento da 12 a 18 mesi.
L’impegno dell’Unione europea per la revisione normativa di riferimento è collegato al fatto che le navi ro-ro da passeggeri operano su numerose rotte marittime all’interno degli Stati membri, tra Stati membri e con Paesi terzi e hanno quindi grande importanza per la mobilità dei passeggeri e delle merci in Europa. Inoltre, la direttiva riveduta è anche conseguenza di uno dei più gravi incidenti marittimi verificatisi nelle acque europee, il naufragio della nave “Estonia” nel 1994.
L’accordo politico provvisorio è ora soggetto all’approvazione dei due colegislatori. Per quanto riguarda il Consiglio, la presidenza ceca intende presentare quanto prima l’accordo ai rappresentanti degli Stati membri, in previsione dell’approvazione formale da parte del Consiglio.