Pubblicato il 14 Dicembre 2022
I principali operatori ferroviari e stradali si sono riuniti a Roma il 12 dicembre per il workshop organizzato da Radiolabs sulle tecnologie satellitari per i trasporti autonomi, connessi ed eco-sostenibili. Nel corso dell’evento, che si è svolto presso l’Università Roma Tre, sono stati presentati in anteprima i risultati del progetto HELMET.
Ai lavori era presente, tra gli altri, Fabio Senesi, Senior Manager Head ERTMS Plan of RFI, per presentare il piano ERTMS che è in corso di realizzazione secondo la programmazione del PNRR.
Senesi ha sottolineato l’importanza di poter disporre di nuove tecnologie – come quelle satellitari che migliorano la sostenibilità economica ed ambientale rendendo più competitivo il sistema ERTMS.
“Occorre – ha aggiunto Senesi – uno sforzo collettivo per superare gli ostacoli normativi per introdurre le tecnologie satellitari sulle quali RFI sta investendo dal 2012 col contributo delle Agenzie Spaziali Italiana, Europea ed EUSPA e che vede ormai coinvolti tutti gli stakeholder ed aziende ferroviarie. Il momento è propizio perché anche l’industria automobilistica ha avviato enormi investimenti per l’auto a guida connessa dai quali si attendono ricadute positive nel settore ferroviario grazie ai volumi produttivi che solo l’industria automobilistica può mettere in moto. RFI con il Piano Accelerato ERTMS – primo in Europa per dimensioni – ha creato i presupposti tecnologici per adottare il satellitare, il 5G, ATO con l’obiettivo di modernizzare l’infrastruttura ferroviaria puntando all’innovazione tecnologica”.
A margine del convegno, Senesi ha parlato anche delle tempistiche necessarie per inserire le tecnologie satellitari nel piano ERTMS presentato durante il workshop: “Le tecnologie satellitari già sono in sperimentazione da quasi 10 anni in Sardegna e ora sulla Novara-Rho. Ma per essere attivate e messe in servizio è necessario aspettare il via libera dell’ERA, questo significa che ci vorranno almeno altri quattro anni di analisi e di lavoro a livello di industrie e quando avremo la specifica potremo cominciare a fare l’upgrading delle nostre linee”.