Pubblicato il 28 Marzo 2024
Un anno da record per la nautica da diporto made in Italy. È questo il dato che emerge dalle rilevazioni di Fondazione Edison contenuti nella sesta edizione di “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2023/2024”. Si tratta del rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica che fornisce i trend di mercato aggiornati e ufficiali a metà anno nautico.
Interessanti anche i dati dell’indagine previsionale condotta dall’Associazione nazionale di categoria che configura il 2024 come un anno particolare, complesso e denso di sfide.
Il 2023 è stato infatti un anno da record per la cantieristica da diporto italiana che, nonostante la crisi imperante in altri settori ha raggiunto la cifra enorme di 4 miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al già notevole 2022.
La produzione italiana, infatti ha confermato la propria leadership nella produzione soprattutto dei superyacht con 600 yacht commissionati e/o in costruzione, per oltre 22.000 metri lineari complessivi, che rappresentano il primato assoluto del 51,4% di ordini.
Una distanza notevole dal secondo e dal terzo paese produttore nel mondo: la Turchia con 132 yacht in costruzione e i Paesi bassi con appena 80.
Per il settore dei superyacht la situazione si conferma positiva, per i cantieri di unità inferiori a 24 metri l’84% del campione prevede un miglioramento o una chiusura in linea con l’anno precedente. Nel settore accessori e motori 8 imprese su 10 confermano un consuntivo 2023 positivo o stabile.
Ancora una volta le previsioni confermano una netta differenza tra il settore dei superyacth e quelli inferiori ai 24 metri. Per i primi l’Italia resta leader mondiale anche se la crescita dovrebbe rallentare rispetto al triennio appena trascorso. I risultati positivi sono evidenziati dall’estensione pluriennale degli order book, con 2 aziende su 3 che registrano un incremento del proprio portafogli ordini rispetto a 12 mesi fa.
Il 2024 sarà un anno complesso, diverso persino per aree geografiche. Ad influenzare le previsioni, infatti, le difficili situazioni geopolitiche, l’aumento dei tassi di interesse e le difficoltà di accesso al credito per le piccole e medie imprese, i cambiamenti in vista che saranno determinati dalle elezioni politiche. Un quadro, insomma, molto articolato. Le previsioni sono dunque di fatturato in crescita per il 32%, stabili per il 32% e di riduzione per il 36% del campione e con un portafoglio ordini che, allo stato, cresce o risulta stabile rispetto a 12 mesi fa per il 44% delle aziende intervistate.
Anno di transizione per il segmento degli accessori e dei motori. L’82% del campione prevede una chiusura in crescita o in linea con l’anno precedente. Il portafoglio ordini corrente indica inoltre un incremento o una stabilità per il 65% del campione. Sono invece buone le prospettive delle aziende del charter per le quali si prevede gli attuali risultati di vendita vedono un numero di settimane prenotate addirittura superiore a quello di 12 mesi fa; la variazione del valore medio della settimana venduta risulta stabile o in crescita per 3 intervistati su quattro.
I dati di consuntivo ufficiali sul 2023 saranno comunicati in occasione della presentazione della nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG al 64° Salone Nautico Internazionale a Genova dal 19 al 24 settembre 2024.