Pubblicato il 22 Maggio 2024
Gli affanni sembrano superati. Torna positivo ad aprile il mercato dei veicoli industriali. I dati Anfia illustrano il quadro del settore. Probabile l’influenza sul segno positivo dei due giorni lavorativi in più rispetto ad aprile dello scorso anno.
Rilasciati infatti 2.354 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+18,3% rispetto ad aprile 2023) e 1.151 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con portata superiore a 3.500 kg (+2%), suddivisi in 115 rimorchi (+40,2%) e 1.036 semirimorchi (-1%).
10.237 i libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 9,1% in più rispetto ai primi quattro mesi del 2023, e 4.413 invece i libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-20,1% rispetto a gennaio-aprile 2023), così ripartiti: 443 rimorchi (+11,3%) e 3.970 semirimorchi (-22,5%).
Il segno + ha caratterizzato l’intero stivale con una crescita maggiore nel Sud e nelle isole che complessivamente fanno annotare un +14,8%. Va bene anche nel Nord Est con +12,6% , seguono +3,4% il Nord-Ovest e +3,2% le regioni del Centro che invertono la tendenza negativa fatta registrare a marzo con un calo del 4,1%.
Positivi i dati del primo quadrimestre 2024 per tutte le classi di peso. Nello specifico i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora una volta il rialzo più consistente (+152,8%), seguiti dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+21,9%), dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+11,2%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+8%) e, infine, dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+4,4%).
Aprono la “classifica” gli autocarri rigidi che risultano in crescita del 13,5%, mentre i trattori stradali chiudono a +5,5%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere (+18,7%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+4,8%).
La quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 2% (era dell’1,7% a gennaio-aprile 2023), per un totale di 203 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,8% del totale (era lo 0,3% a gennaio-aprile 2023).
Tutte le associazioni della filiera automotive e dell’autotrasporto chiedono l’introduzione di misure di supporto alla domanda caratterizzate da una programmazione economica pluriennale per favorire la pianificazione degli investimenti. La seconda richiesta è l’applicazione del principio di neutralità tecnologica, riconoscendo l’apporto in termini di riduzione delle emissioni di CO2 di tutte le tecnologie attualmente disponibili sul mercato a partire dal gas naturale (compresso o liquefatto) e del diesel, anche grazie alla loro piena compatibilità con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO). Infine per rinnovare il parco circolante dell’autotrasporto, si chiede il riconoscimento dei benefici fiscali per gli investimenti in veicoli di ultima generazione come ad esempio la reintroduzione del credito d’imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali.