Pubblicato il 1 Dicembre 2016
Agire come elemento di aggregazione dell’ampia compagine di attori industriali ed enti pubblici di ricerca presenti sul territorio nazionale che operano nel settore dei trasporti terrestri di superficie. Questo è l’obiettivo principale dell’Associazione (riconosciuta dal MIUR) Cluster Trasporti che, con 72 associati, rappresenta un sistema dal valore di oltre 33 miliardi di fatturato, 182.000 dipendenti e più di 6 miliardi di investimenti in R&D. Nell’intervista di TTS Italia il presidente, l’ing. Enrico Pisino, traccia la strada per il futuro della ricerca e dell’innovazione tecnologica nel settore dei trasporti; in particolare nell’automotive.
“La leadership attuale indiscussa delle imprese italiane nel settore della telematica, se accompagnata da stimolanti policy pubbliche, potrà aprire le porte alla diffusione del veicolo connesso sul quale si baserà la mobilità del futuro. È per questo che il Cluster sta promuovendo anche in Italia l’adozione di un Piano Nazionale per la promozione delle Tecnologie di Automated Driving (ADT) e per lo sviluppo della tecnologia del platooning per i veicoli industriali, attraverso il quale mettere in rete tutti i soggetti pubblici e privati interessati a vario titolo nello sviluppo delle tecnologie installate sul veicolo, dei sistemi di comunicazione V2X e delle infrastrutture, compresa la segnaletica orizzontale e verticale”.
Il Cluster, attraverso la pubblicazione dell’Agenda Strategica di Ricerca e Innovazione e l’individuazione di strategie di ricerca e traiettorie tecnologiche condivise su scala nazionale, ha predisposto le condizioni utili per l’attuazione del PNR 2015-2020, delle Strategie di Specializzazione Intelligente regionali e dei Work Program Trasporti di H2020 che si avvicendano dal 2014 fino al 2020 con lo scopo di migliorare l’efficacia nel rapporto tra sistema pubblico della ricerca, industria e nuova imprenditorialità.
Sugli scenari evolutivi delle tecnologie di mobilità il presidente ricorda l’importanza del tema del veicolo connesso e del veicolo a guida autonoma i cui scenari di sviluppo per il Paese si traducono in ingenti investimenti da parte delle filiere industriali per identificare le possibili aree di deployment. Le principali sfide europee cui il settore Trasporti deve rispondere sono: decarbonizzazione; nuovi materiali per prodotti e processi sostenibili in un’ottica di ciclo di vita; sicurezza globale di mezzi di trasporto e infrastrutture; gestione del sistema globale di mobilità per incrementare efficienza ed efficacia; infine la riduzione del Life Cycle Cost dei sistemi di trasporto collettivi.
“Uno degli obiettivi prioritari del Cluster Trasporti – ha proseguito Enrico Pisino – è quello di aumentare l’accesso nazionale ai fondi europei, massimizzando le sinergie con i fondi strutturali e promuovendo progettualità interregionali. In quest’ottica il Cluster opera per favorire lo sviluppo di networks e collaborazioni internazionali, integrando le reti lunghe regionali o nazionali (piattaforme, distretti tecnologici, Poli di innovazione e consorzi) con i contesti di riferimento europei: Piattaforme Tecnologiche europee e iniziative pubbliche e private in essere e in costruzione. Inoltre il Cluster ha già attivato contatti con aggregazioni di livello nazionale in altri stati europei e internazionali”.
“Sappiamo che la sfida Trasporti è prioritaria in Europa 2020, obiettivo: sostenibilità ambientale, economica e sociale. – ha concluso Enrico Pisino – Il Libro Bianco dei Trasporti ha chiaramente identificato le sfide sociali e i target funzionali da conseguire. La sfida nazionale che il Cluster ha raccolto è quella di integrare le necessità tra i settori, individuando traiettorie di crescita su cui aggregare livelli adeguati di risorse umane e finanziarie a misura dell’Italia ovvero liberare il potenziale di crescita esistente per essere protagonisti in Europa e nel mondo”.