Pubblicato il 14 Dicembre 2016
Il settore della cantieristica nautica italiana sta evidenziando esigenze di sviluppo ulteriore sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. In questo ambito il Consorzio Cetma, un’organizzazione di ricerca e tecnologia con sede a Brindisi, ha deciso nei mesi scorsi di pianificare e investire in una campagna di attività di R&S nell’ambito del Progetto di Ricerca MAC (Nuove Metodologie di processo e materiali Avanzati per la Cantieristica da diporto) in cui sono coinvolti anche altri soggetti partner: il Consorzio CALEF, Cetena S.p.A., RINA Services e Intermarine S.p.A.
Grazie a un finanziamento del MIUR con dotazioni del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Cetma ha sviluppato, all’interno del del progetto MAC, dei processi di realizzazione di strutture in composito per la cantieristica da diporto caratterizzati da elevati rapporti prestazioni/costi.
Tra i processi sviluppati si segnalano un processo innovativo a stampo chiuso nel quale, – si legge in una nota di Cetma – sfruttando la differente dilatazione termica di mandrino e stampo femmina si riesce a consolidare in modo efficace strutture tubolari anche a sezione variabile utilizzando preimpregnati comuni disponibili commercialmente. L’altro in fase di sviluppo è una variante del processo di Resin Transfer Moulding, con la differenza sostanziale che in tale processo si vanno a consolidare, mediante la pressione applicata tramite la resina, delle preforme realizzate con preimpregnati (processo noto come SQRTM, Semi Qualified Resin Transfer Moulding). Infine sono state sviluppate delle tecnologie di infusione di preforme realizzate a partire dalla fibra di carbonio da riciclo. Sui pannelli e prototipi realizzati sono in corso le attività di caratterizzazione meccanica e fisica e le attività di messa a punto di modelli numerici per l’ottimizzazione di processo. Tali attività hanno abbracciato lo studio dei trattamenti superficiali della fibra da pirolisi e la progettazione del materiale per applicazioni specifiche.
Da oltre 20 anni Cetma effettua attività di ricerca applicata, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico nel settore dei materiali avanzati (compositi, polimeri, materiali biobased e da riciclo), dell’ICT (sviluppo di software specialistici per applicazioni innovative nell’ingegneria, nella produzione e nei servizi) e dello sviluppo di prodotto.
I ricercatori della Divisione MAST del CETMA hanno condotto la ricerca con un approccio in continua sinergia tra le attività sperimentali di testing, lo sviluppo del processo, le analisi non istruttive, la progettazione, la modellazione e la simulazione con l’ausilio di strumenti CAE (Computer-aided engineering).