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Pubblicato il 5 Marzo 2025

A seguito del dialogo strategico con i player del settore, la Commissione ha presentato oggi il piano d’azione europeo per il settore automotive. 

Il piano, che ha l’obiettivo di rafforzare il settore in un momento di forte crisi, prevede alcune misure chiave tra cui l’ammorbidimento delle sanzioni per le case costruttrici, la previsione di incentivi nazionali ed europei per l’acquisto di auto elettriche, il leasing sociale, l’elettrificazione delle flotte aziendali, la produzione nel continente di batterie per le e-cars.

Il piano, pur non prevedendo un passo indietro sulla decisione di interrompere la vendita di veicoli con motore termico a partire dal 2035, ha previsto la possibilità di anticipare al 2025 la revisione del regolamento prevista per il 2026. Sul tavolo, come richiesto più volte anche dall’Italia, la possibile apertura ai carburanti alternativi.

Maggiore flessibilità sulle emissioni e incentivi 

Una delle novità principali riguarda la modifica alle norme sulle emissioni di CO2: la Commissione, infatti, proporrà di calcolare la conformità agli standard del 2025 su un periodo di tre anni (2025-2027) anziché su base annuale, offrendo così maggiore flessibilità alle case automobilistiche e riducendo il rischio di sanzioni immediate.

Per stimolare la domanda, poi, nei prossimi mesi Bruxelles presenterà diverse opzioni per sostenere gli incentivi all’acquisto di veicoli elettrici a livello nazionale e studierà la possibilità di introdurre incentivi europei. Nel 2026 arriverà inoltre una raccomandazione per incoraggiare i governi a introdurre schemi di leasing sociale, destinati in particolare alle famiglie a basso reddito, finanziati tramite il futuro Fondo sociale per il clima.

Elettrificazione delle flotte aziendali e competitività

Entro il 2025, Bruxelles presenterà una proposta per l’elettrificazione delle flotte aziendali, che attualmente rappresentano il 60% del parco auto dell’Ue. 

Attenzione, inoltre, alla concorrenza con i produttori esteri, in particolare la Cina. La Commissione proporrà condizioni più stringenti per gli investimenti esteri nel settore e continuerà a monitorare i sussidi statali cinesi alle auto elettriche per evitare distorsioni del mercato europeo.

Batterie Made in Europe: 1,8 miliardi per la produzione

Uno dei pilastri del piano riguarda il rafforzamento della capacità produttiva delle batterie in Europa. La Commissione metterà a disposizione 1,8 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027 per sostenere la produzione di batterie nell’Ue, mobilitando risorse dal Fondo europeo per l’innovazione. Questo finanziamento potrà essere combinato con gli aiuti di Stato per il settore.

La Commissione, a riguardo, ha ricordato che sono già stati annunciati fino a 3 miliardi di euro dal Fondo per l’innovazione per la produzione di celle per batterie destinate ai veicoli elettrici, con un primo bando da un miliardo di euro lanciato lo scorso dicembre. Per rafforzare ulteriormente la produzione interna, l’Ue potrebbe introdurre requisiti specifici affinché una quota delle celle e dei componenti delle batterie dei veicoli elettrici venduti in Europa sia prodotta localmente.