Pubblicato il 20 Gennaio 2017
Entro le ore 17 del 20 aprile prossimo scadrà il bando Ue 2017 da 116 milioni di euro per l’iniziativa tecnologica congiunta sulle celle a combustibile e idrogeno (FCH2 JTI), un’iniziativa che rientra nell’ambito di Horizon 2020 ma non solo. Il progetto ha l’obiettivo di facilitare l’introduzione di tecnologie pulite ed efficienti nel mercato dell’energia e dei trasporti.
L’Iniziativa Tecnologica Congiunta (in inglese Joint Technology Initiative – JTI) sulle celle a combustibile e l’idrogeno (Fuel Cells and Hydrogen – FCH) infatti è un partenariato pubblico-privato su scala europea. A questo proposito, il nuovo Regolamento H2020[2] definisce l’Iniziativa Tecnologica Congiunta come “PPP istituzionale”.
Allo strumento dell’Iniziativa Tecnologica Congiunta la Commissione europea fa ricorso quando gli strumenti a disposizione (incluso il Programma Horizon 2020) non sono sufficienti o adeguati per affrontare determinate sfide in termini di R&I in certi settori che sono strategici per la competitività europea. Il Piano Strategico per le Tecnologie Energetiche (SET-Plan), adottato dal Consiglio europeo, fa rientrare le celle a combustibile e l’idrogeno tra le tecnologie chiave per permettere all’Europa di raggiungere i suoi obiettivi energetici e climatici del 2020.
L’Impresa Comune FCH2 (in inglese Fuel Cells and Hydrogen Joint Technology Initiative) è stata stabilita nel quadro di Horizon 2020 il 6 maggio 2014 e riunisce nella stessa piattaforma l’Ue rappresentata dalla Commissione europea (DG RTD), l’associazione Hydrogen Europe che rappresenta gli interessi delle grandi e piccole-medie imprese (NEW-IG) e l’associazione New European research grouping on fuel cells and hydrogen che rappresenta gli interessi delle università e dei centri di ricerca (N.ERGHY) interessati al settore delle celle a combustibile e dell’idrogeno. Alla base c’è l’idea di mettere insieme gli attori chiave del processo di innovazione per farli lavorare insieme sulla base di un impegno a lungo termine per conseguire degli obiettivi di portata europea accelerando la penetrazione sul mercato di tecnologie legate alle celle a combustibile e idrogeno.
Sono gli stessi membri dell’Impresa Comune FCH2, guidati dall’industria a definire un’agenda strategica comune pluriennale e programmi di lavoro annuali; lanciare (in deroga a Horizon 2020) bandi annuali in linea con le priorità individuate nei programmi di lavoro annuali per la selezione di progetti; firmare gli accordi contrattuali per finanziare i progetti selezionati; gestire in maniera congiunta i fondi provenienti da diverse fonti; essere responsabili per le attività di comunicazione e diffusione dei risultati dei progetti finanziati.
Il contributo complessivo da parte della Commissione europea per l’intera iniziativa (2014-2020) è di 665 milioni di euro (fondi di Horizon 2020), con impegno da parte dell’industria di finanziare almeno lo stesso ammontare. Le attività finanziate dall’Iniziativa sono essenzialmente di dimostrazione o comunque vicine al mercato. Lo scopo principale dell’Iniziativa è infatti di accelerare la penetrazione sul mercato di tecnologie legate alle celle a combustibile e all’idrogeno.
Le regole di partecipazione al bando dell’Iniziativa Tecnologica Congiunta FCH2 sono in linea con quelle di Horizon 2020. La partecipazione è dunque aperta a tutti i soggetti giuridici e le organizzazioni internazionali che soddisfino i criteri minimi necessari per la partecipazione ai progetti finanziati all’interno di Horizon 2020 e in più almeno uno dei soggetti giuridici deve essere membro del gruppo industriale o del gruppo di ricerca che formano l’Impresa Comune FCH2; il principio chiave è che la ricerca deve essere condotta in Europa.