Pubblicato il 22 Febbraio 2017
Con il regolamento attuativo del decreto del MIT 255/2016 arriva una normativa uniforme per la bigliettazione elettronica che rivoluziona il trasporto pubblico in Italia. Le aziende di trasporto pubblico locale hanno a disposizione un pacchetto di regole tecniche per “promuovere l’adozione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili a livello nazionale e di biglietti elettronici integrati nelle città metropolitane”, a cui attenersi, a decorrere dal 25 gennaio 2017.
Prerequisito perché si possa parlare veramente di interoperabilità è l’accessibilità ai dati e il decreto impone proprio l’obbligo, per gli operatori del trasporto, di rendere pubblici, sui propri siti internet, secondo i dettami dell’open data, l’elenco dei titoli di viaggio, le modalità di acquisto, gli orari della rete e dei propri servizi.
Un’altra imposizione importante dettata dal Decreto 255/2016 è sicuramente l’obbligo di validazione del titolo di viaggio “anche in maniera automatica, mediante le apparecchiature di terra e di bordo e idonee soluzioni tecniche e organizzative, in concomitanza con l’inizio di ciascun viaggio ovvero trasbordo”.
I sistemi di bigliettazione elettronica dovranno essere in grado di gestire tutti i titoli di viaggio e rendere disponibile il loro acquisto anche attraverso internet e dispositivi mobili. Inoltre, dovranno far coesistere nello stesso supporto fisico diverse tipologie di biglietti, sia di operatori che di servizi differenti, legati prevalentemente alla mobilità, come i servizi automobilistici, metropolitani, ferroviari, di mobilità collettiva e di sosta, ma anche di altre tipologie.
Queste disposizioni servono – come si legge nel Decreto – “al fine di incentivare l’uso degli strumenti elettronici per migliorare i servizi ai cittadini nel settore del trasporto pubblico locale, riducendone i costi connessi”. E, proprio nell’ottica di risparmiare e valorizzare le tecnologie esistenti, esortata dallo stesso Decreto, diventa fondamentale sensibilizzare le Amministrazioni Pubbliche su come sfruttare al meglio le tecnologie già presenti sul territorio per uniformarsi alle regole dettate dal Decreto.