Pubblicato il 13 Febbraio 2024
E’ questa la somma stanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel nuovo contratto di programma stilato con Anas. Sei miliardi di investimenti che toccheranno tutta la penisola.
Lo schema dei lavori da farsi e delle relative somme da investire è stato elaborato sulla base delle indicazioni fornite direttamente dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini.
Il Ministro ha tenuto conto delle sollecitazioni pervenute dalle Regioni.
Ben 127 miliardi sono stati destinati agli studi e alla progettazione di nuove opere che saranno inserite nella prossima programmazione.
Secondo il Mit si tratta di una “scelta strategica” perché consentirà sia allo stesso Ministero che ad Anas di avere già pronta l’intera fase preliminare di fattibilità, con i progetti aggiornati e le autorizzazioni se non già pronte perlomeno già richieste, in modo da poter avviare più velocemente i cantieri nella prossima fase di programmazione. Un modo, quindi, per recuperare i ritardi degli anni precedenti.
La somma già destinata alle nuove opere è di circa 3 miliardi di euro. Precisamente si tratta di 3,021 miliardi. Lo stanziamento consentirà di avviare cantieri e lavori per un importo di 18 miliardi.
La cifra che Ministero e Anas hanno destinato alla manutenzione delle opere esistenti e dunque alla loro sicurezza è ragguardevole: si tratta di 2,850 miliardi, quasi pari a quella per le nuove opere.
La somma stanziata dimostra l’attenzione, sottolinea il Mit, non solo per la sicurezza ma anche per il progresso, giacché una gran parte dello stanziamento sarà destinato ad investimenti tecnologici che potranno migliorare l’infrastrutturazione del paese.
Ulteriori somme, infine, potranno essere aggiunte alle risorse statali già allocate di 6 miliardi attingendo al Fondo di Sviluppo e coesione 2021 – 2027 dietro proposta delle Regioni.