Pubblicato il 30 Luglio 2021
Anfia ha comunicato che la chiusura del primo semestre 2021 del mercato dei veicoli industriali e dei trainati è in rialzo di oltre il 40%, mentre i volumi per gli autobus superano del 6% quelli di gennaio-giugno 2020. Il confronto però è sempre con l’annus horribilis della pandemia.
Confermato il trend positivo dei primi 5 mesi dell’anno
A giugno 2021, il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati conferma il trend positivo dei primi 5 mesi dell’anno, con un notevole rialzo a doppia cifra per gli autocarri, complice il confronto con un giugno 2020 ancora in pesante ribasso per via della crisi Covid, mentre i veicoli trainati migliorano la performance già timidamente positiva dello stesso mese dell’anno scorso.
Analizzando nel dettaglio il mercato di giugno 2021, nel mese sono stati rilasciati 2.258 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+41,7% rispetto a giugno 2020) e 1.307 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+16,9%), suddivisi in 141 rimorchi (+45,4%) e 1.166 semirimorchi (+14,2%).
Nel primo semestre 2021 si contano 13.595 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 47,6% in più rispetto al primo semestre 2020, e 7.857 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+42,4% rispetto a gennaio-giugno 2020), così ripartiti: 749 rimorchi (+60,4%) e 5.050 semirimorchi (+40,8%).
Per gli autocarri, a gennaio-giugno 2021 tutte le aree geografiche italiane registrano ancora una volta rialzi a doppia cifra: +55,6% il Nord Est, +51% il Nord-Ovest, +50,8% l’area del Sud e Isole e +26,5% le regioni del Centro.
Per classi di peso, sono i veicoli da 16 tonnellate in su a registrare l’incremento maggiore, +51,7% nei primi sei mesi del 2021. Con 11.356 unità vendute nel primo semestre dell’anno, questo segmento rappresenta la classe di peso più consistente in termini di volumi. Seguono, nella classifica, gli autocarri con peso superiore a 6 e fino a 8 tonnellate (+49,4%) e quelli sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate (+41,4%). Crescono a doppia cifra anche le rimanenti classi, ad eccezione degli autocarri superiori a 3,5 e fino a 5 tonnellate, che chiudono a -6,6% e dei veicoli sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-5,9%).
Gli autocarri rigidi risultano in aumento del 40,7% nei primi sei mesi dell’anno corrente, mentre i trattori stradali chiudono il cumulato a +54,9%. Sia i veicoli da cantiere che iveicoli stradali si confermano in crescita a doppia cifra nel primo semestre 2021,
rispettivamente a +60,9% e +46,4%.
A gennaio-giugno 2021 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 6,7% (era 5,4% a gennaio-giugno 2020), per un totale di 911 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era 0,4% a gennaio-giugno 2020).
Anche i veicoli trainati, nei primi sei mesi del 2021, risultano in crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche: +65,2% nel Nord-Est, +61,9% per le regioni del Centro, +37,1% nell’area Sud e isole, +19,8% nel Nord-Ovest.
Le marche estere totalizzano 4.479 libretti di circolazione nel progressivo da inizio anno (+46,9%), mentre le marche nazionali, con 3.378 libretti, crescono del 36,9%.
Il mercato autobus segnala un incremento del 23,2%
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg nel mese totalizza 207 nuove unità, con un incremento del 23,2% rispetto a giugno 2020. Nel sesto mese del 2021, riportano un rialzo a doppia cifra gli autobus e midibus turistici (+206,3%) e gli scuolabus (+362,5%), mentre gli autobus adibiti al TPL registrano una variazione negativa del 22,1% (risultante da una crescita del 64,9% del segmento urbano e da una flessione del 70,1% del segmento interurbano) e i minibus rimangono sugli stessi livelli di giugno 2020.
Nel primo semestre 2021, i libretti di autobus rilasciati sono 1.647 (+6%, rispetto a gennaio-giugno 2020). In ribasso a doppia cifra gli autobus e midibus turistici (-13,9%) e i minibus (-32,2%), mentre chiudono positivamente la prima metà del 2021 gli autobus adibiti al TPL (+15,8%; pur con una flessione del 14,8% per gli interurbani) e gli scuolabus (+75,4%).