Pubblicato il 20 Marzo 2017
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale e Area Science Park hanno firmato un protocollo d’intesa per collaborare nella realizzazioone di un modello di sviluppo industriale innovativo basato sull’integrazione e la valorizzazione di asset già presenti sul territorio. Dalla logistica portuale all’elevata concentrazione di enti di ricerca con personale altamente qualificato. Debora Serracchiani, presidente del Friuli-Venezia Giulia ha commentato: “L’obiettivo primario è la creazione di posti di lavoro finoa 6 mila unità in 5-10 anni”.
Con il protocollo, che ha una durata di tre anni, le due realtà istituiscono tavoli tecnici, occasioni didialogo e confronto per individuare linee d’azione in grado di attrarre nuovi investimenti per un territorio sempre più competitivo e produttivo. Saranno individuate e sperimentate nuove metodologie per agevolare insediamenti industriali ad alta tecnologia, con particolare attenzione all’innovazione nel settore manifatturiero, della logistica e dell’economia circolare privilegiando un’industria che non inquini, limiti il consumo di materie prime e minimizzi e riutilizzi gliscarti di produzione.
“L’accordo di oggi va inquadrato strategicamente in due filoni fondamentali di sviluppo del porto di Trieste: l’integrazione con il mondo dell’innovazione e della ricerca e l’insediamento di attività ad altovalore aggiunto nei punti franchi – ha commentato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino – AREA Science Park ci permette di approfondire in maniera completa le nostre potenzialità creando soprattutto un legame solido e proficuo con il mondo globale delle imprese ad alto contenuto tecnologico che sono uno dei nostri obiettivi per l’insediamento inaree di punto franco. Tra Carso e mare nasce una collaborazione nuova e inedita con uno scambio di competenze importanti, utilizzando risorse di prim’ordine sempre esistite sul territorio, ma che solo ora per la prima volta accettano sfide importanti, e soprattutto concrete.”
“Attraendo nuovi investimenti produttivi s’innesca un processo virtuoso in grado di generare ricadutesu tutto l’ecosistema, dalla formazione al lavoro, dalla ricerca all’industria – ha dichiarato Sergio Paoletti, presidente di AREA Science Park – L’accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale rappresenta, quindi, una sfida per l’intero Sistema della Scienza e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia. Un’occasione unica per diventare una struttura in espansione che valorizzi lecompetenze presenti e, allo stesso tempo, si arricchisca di nuove”.