Lombardia

Pubblicato il 5 Febbraio 2025

La Lombardia si conferma capofila nel lavoro di tutela del settore automotive. Sia per quanto riguarda l’impegno della Regione – la Regione è infatti alla guida dell’Automotive Regions Alliance (ARA) dallo scorso novembre – sia per le posizioni del neoeletto Presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini.

La posizione di Confindustria Lombardia 

Nel suo discorso di insediamento, Pasini ha espresso posizioni molto in linea con quelle del Cluster Trasporti. Il presidente degli industriali lombardi ha infatti parlato della distanza dell’Europa dalle esigenze di competitività dell’industria italiana nella transizione ambientale, digitale e geopolitica in atto. Ha inoltre rimarcato la necessità di dotarsi di energia pulita e accessibile con costi simili a quelli dei competitors internazionali, utilizzando tutte le fonti green, nucleare compreso, e ostacolando le speculazioni finanziarie. Ha infine fatto riferimento alla crisi ormai conclamata della filiera europea dell’automotive e ai suoi effetti anche sul piano economico e sociale.

Una crisi che va affrontata con urgenza, tenendo conto dalle proposte dell’ARA, ora presieduta dall’Assesssore allo Sviluppo Economico Lombardo, Guido Guidesi. Proposte che hanno a che fare con la ripresa degli investimenti e dei progetti innovativi e con un approccio pragmatici verso i differenti vettori energetici disponibili.

Auto: il dialogo della Regione Lombardia con l’Europa

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, d’altronde, è sulla stessa linea. Recentemente, parlando dei rapporti della Regione con le istituzioni europee, infatti ha affermato: “Con Fitto (vicepresidente della Commissione Ue) abbiamo parlato di automotive. Un problema per il quale abbiamo insistito perché si facciano dei ripensamenti, perché venga ascoltata l’organizzazione che è stata realizzata fra le 36 regioni europee che hanno a che fare con l’automotive (l’ARA)”.

L’apertura ai carburanti alternativi

Il presidente della Regione Lombardia ha anche annunciato annunciato un possibile incontro con le istituzioni Ue, riferendo quanto la Commissione stia cominciando lentamente a valutare alcune proposte. “L’unica apertura che io ho percepito, ma l’avevo già percepita prima, – ha affermato Fontana – è che iniziano a prendere in considerazione delle alternative all’elettrico. Che sui biocarburanti, su questo genere di prodotti che prima erano assolutamente esclusi adesso si inizia a dire ‘vediamo’ purché si rispetti la neutralità”.