Pubblicato il 21 Gennaio 2025
Prenderà il via il prossimo 30 gennaio l’atteso dialogo strategico tra istituzioni europee e parti sociali per la salvaguardia del settore automotive. A farlo sapere è stata la Commissione europea, in una nota.
Già lo scorso novembre, nel suo intervento al Parlamento Europeo, la Presidente dell’esecutivo Ue Ursula Von der Leyen aveva annunciato il dialogo in questione, con l’obiettivo di supportare uno dei pilastri economici dell’Unione.
Con oltre 13 milioni di occupati e un contributo pari al 7% del PIL dell’UE, l’industria automobilistica rappresenta un settore fondamentale per la prosperità europea.
Il comparto, però, sta affrontando diverse sfide – digitalizzazione, decarbonizzazione, competizione internazionale, incertezze geopolitiche – e ha dunque bisogno di un sostegno più organico.
La Commissione, dunque, consapevole dell’urgenza di un intervento, ha affidato al Commissario Apostolos Tzitzikostas il compito di sviluppare un piano d’azione che tragga ispirazione dalle discussioni del Dialogo Strategico.
Presieduto dalla stessa von der Leyen, il Dialogo Strategico prevede incontri regolari tra rappresentanti dell’industria (produttori, fornitori), parti sociali, Commissari e altre parti interessate, inclusi membri della società civile. Sono inoltre previsti gruppi di lavoro tematici incaricati di elaborare proposte dettagliate e consultazioni più ampie con altri stakeholder della filiera automobilistica.
Le discussioni riguarderanno principalmente l’innovazione, la decarbonizzazione, la competitività e la resilienza del settore, le relazioni commerciali e la parità di condizioni a livello globale, oltre che la semplificazione normativa.
Anche le altre istituzioni europee (Consiglio e Parlamento) saranno naturalmente coinvolti in tutte le fasi del processo, garantendo così una visione condivisa e un approccio coordinato.
l’Italia ha espresso il suo apprezzamento verso il lancio del Dialogo Strategico. In particolare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha plaudito all’iniziativa. Secondo il titolare del MIT, infatti, il dialogo annunciato dalla Commissione accoglie gli auspici dell’Italia “per difendere, con buonsenso, famiglie e imprese contro ‘gli eco-estremisti'”.