Pubblicato il 8 Gennaio 2025
È da poco cominciato un anno nuovo per l’automotive, un anno decisamente impegnativo con molti nodi da sciogliere già a partire dal mese di gennaio.
In Europa, la Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha annunciato, per il primo mese del 2025, l’apertura del dialogo strategico per attuare con urgenza le misure per il settore automotive, la cui crisi è ormai comprovata.
Come si legge in una nota dell’esecutivo Ue, l’industria automobilistica è fondamentale per l’economia del Continente. Proprio per questo il settore dovrà essere supportato, affinché resti radicato in Europa, attraverso attività che tutelino i posti di lavoro, le competenze e gli altri elementi sociali nel settore. Il dialogo strategico, che si tradurrà in una serie di incontri presieduti da membri della Commissione ma che coinvolgeranno anche Consiglio e Parlamento europeo, si occuperà proprio di questo e si concentrerà inoltre sulla semplificazione e modernizzare dell’attuale quadro normativo.
Pare dunque che in Europa l’aria stia cambiando e anche l’intervento del cancelliere tedesco sembra confermare questa tendenza: Olaf Scholz, di recente, ha infatti invitato la Commissione a ridiscutere la questione delle multe ai produttori automotive per il mancato rispetto delle emissioni Co2. Le sanzioni in questione – che potrebbero costare alle case 15 miliardi di euro nel 2025 – rischiano di impattare sulla liquidità delle società che hanno bisogno di investire nell’elettrificazione, ritardando investimenti e passi avanti sulla strada della sostenibilità.
Anche se non quanto la Germania, “ex” locomotiva dell’Ue anche per quanto riguarda il settore automotive, pure l’Italia dell’auto è in crisi. Basti partire dal mercato: dicembre 2024 ha confermato la flessione degli ultimi mesi, con poco più di 150mila unità immatricolate, in calo di quasi il 5% rispetto allo stesso mese del 2023.
Sul fronte produttivo, invece, qualche speranza in più c’è dati i nuovi impegni comunicati da Stellantis nel recente tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il piano per l’Italia, che prevede tra le altre cose l’attivazione di tutti i poli produttivi di Stellantis nella penisola, dovrebbe partire proprio in questi giorni.