Pubblicato il 21 Aprile 2021
Produttori di autocarri e ambientalisti uniti per l’implementazione di 11mila punti di ricarica per camion elettrici in tutta l’Unione Europea entro il 2025, con l’obiettivo di aumentare il numero a 42mila entro il 2030.
L’Associazione dei costruttori automobilistici europei (ACEA) e Transport & Environment (T&E) hanno rivolto questo appello alla Commissione europea in una lettera congiunta, sottolineando l’importanza di questi obiettivi nel contesto del Green Deal Europeo.
Al momento infatti sono pochissime le stazioni di ricarica specifiche per camion in funzione.
Nella loro lettera, ACEA e T&E sollecitano la Commissione a rendere la direttiva AFID (Alternative fuels for susteinable mobility in Europe) adatta ad autocarri e autobus ad emissioni zero, con obiettivi vincolanti per le infrastrutture in tutti gli stati membri dell’ Unione Europea, al fine di garantire operazioni transfrontaliere senza soluzione di continuità. Passo tanto importante quanto urgente per incoraggiare gli operatori di trasporto professionali ad effettuare una rapida transizione verso veicoli ad emissioni zero.
Trasporto merci su strada a emissioni zero entro il 2050
I camion elettrici e alimentati a idrogeno richiedono un’infrastruttura specifica per la ricarica e il rifornimento di carburante a causa della loro elevata domanda di potenza ed energia, nonché dei requisiti di spazio, parcheggio e accesso. La Commissione europea deve affrontare queste esigenze specifiche nella revisione AFID, assicurando che la ricarica e il rifornimento siano possibili nei depositi di camion, nei centri logistici (sia durante il carico che lo scarico), nei luoghi pubblici, nelle aree urbane e lungo i corridoi autostradali.
“La nostra industria è seriamente impegnata nel Green Deal e quindi nel trasporto merci su strada a emissioni zero entro il 2050 – ha affermato Martin Daum, presidente del consiglio di amministrazione dei veicoli commerciali ACEA e CEO di Daimler Truck A-. Tuttavia, i nostri clienti non investiranno in questi veicoli a meno che non possano ricaricarli e rifornirli facilmente mentre consegnano merci da un paese all’altro. L’imminente revisione dell’AFID è un’opportunità importante per assicurarsi che il lancio dell’infrastruttura e il dispiegamento di veicoli a emissioni zero proseguano di pari passo “.
“Il futuro è elettrico, anche per i camion – ha invece affermato William Todts, direttore esecutivo di Transport & Environment- La transizione ai camion a emissioni zero sta avvenendo ed è tempo che la Commissione europea si svegli. Dobbiamo costruire 10mila punti di ricarica per camion nei prossimi quattro anni, in depositi di camion, hub logistici e lungo tutte le principali autostrade d’Europa”.