Pubblicato il 26 Novembre 2020
Il Rapporto GreenItaly, realizzato dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere, racconta ogni anno, da oltre dieci anni, la green economy e l’economia circolare in Italia. Lo fa attraverso un’analisi delle politiche e dei trend internazionali, attraverso numeri (oltre 100.000 imprese intervistate) e raccontando oltre 200 best practice in tutti i settori dell’economia.
Il Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie, Design e Materiali (CETMA) è citato nell’edizione 2020 nel paragrafo dedicato a digitalizzazione, tecnologia, connessioni e co-progettazione, in quanto “Organizzazione di Ricerca e Tecnologia (RTO) che fa ricerca applicata, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico nel settore dei materiali avanzati (compositi, polimeri, materiali bio-based e da riciclo), si occupa di ICT (sviluppo di software specialistici per applicazioni innovative nell’ingegneria, nella produzione e nei servizi) e di sviluppo di prodotto, e reinveste tutti gli utili in progetti di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. Il CETMA (i cui soci sono: ENEA, Rina Consulting, ASA – Azienda Servizi A.N.I.M.A., Axist, G.M.T. Sud, Università del Salento, Digimat, Lattanzio Group, Marlanvil, Sysman) implementa un concreto trasferimento tecnologico, in quanto le conoscenze prodotte dai suoi tecnologi e ricercatori sono impiegate per risolvere problematiche di innovazione per clienti mirati. Nel particolare, la missione della sua unità “Ingegneria civile resiliente e sostenibile” punta a favorire opportunità di business per le imprese del settore costruzioni, attraverso soluzioni che massimizzino la sostenibilità ambientale e la resilienza, anche valorizzando la partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed europei”.
L’inserimento tra le best practice nel rapporto Greenitaly – sottolinea CETMA – giunge a valle di numerosi altri riconoscimenti ottenuti per la partecipazione a progetti europei riguardanti l’edilizia sostenibile, la green economy e l’economia circolare.
Tra i progetti di maggior successo spicca RE4 (REuse and REcycling of pREfabricated elements for building REfurbishment and construction), incluso dalla Commissione Europea tra i casi di successo di Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione, e premiato dal German Green Building Council tra 80 progetti partecipanti per il premio “Sostenibilità” nella categoria “Ricerca”, per aver dato un significativo contributo alla trasformazione del settore delle costruzioni in tema di sostenibilità.
Obiettivo di RE4 è stato lo sviluppo di un nuovo concetto di edificio prefabbricato ed energeticamente efficiente, facilmente assemblabile e disassemblabile, realizzato per il 65% con materie prime seconde da costruzione e demolizione (CDW-Construction and Demolition Waste).
Il successo di RE4 si fonda su quattro pilastri: massimizzare quantità e qualità delle materie prime seconde; progettare componenti edilizi riutilizzabili a fine vita; migliorare la gestione dei CDW attraverso la digitalizzazione; facilitare l’accettazione da parte degli utenti finali dei prodotti realizzati con scarti da costruzione e demolizione.
Un’altra success story è costituita dal progetto SUS-CON “SUStainable, innovative and energy-efficient CONcrete, based on the integration of all-waste materials”, coordinato da CETMA, selezionato dalla Commissione Europea come uno dei casi di maggior successo fra i progetti finanziati nell’ambito del 7° Programma Quadro per i risultati raggiunti nel campo dell’efficienza energetica negli edifici.
Il progetto si è distinto per aver sviluppato nuove tecnologie in grado di integrare, nei cicli di produzione del calcestruzzo preconfezionato, materie prime seconde provenienti da diversi scarti industriali e non (p.e. scarti della selezione dei rifiuti solidi urbani, plastiche miste da apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE, gomme da pneumatici, ceneri volanti e loppe d’altoforno). Il progetto ha dato vita a nuovo materiale da costruzione (alternativo al calcestruzzo tradizionale) realizzato al 100% con materiali da riciclo, leggero ed eco-compatibile, con bassa energia inglobata, basse emissioni di CO2 e con migliorate prestazioni di isolamento termico e acustico. Lo stesso è stato utilizzato per la produzione di componenti edilizi (blocchi e pannelli a taglio termico).