Pubblicato il 26 Luglio 2018
Disponibile la terza edizione dell’”Osservatorio sulla mobilità” che riporta le informazioni aggiornate sullo stato di sviluppo dell’industria lombarda della mobilità e dei Centri di ricerca/Università ad essa collegati. Le aree oggetto di analisi sono: il settore automotive, quello ferroviario, il settore della nautica e l’intermodalità.
Automotive
Il settore “automotive” nel mondo, continua ad essere in espansione, malgrado lo stato di crisi che negli ultimi anni ha colpito l’economia soprattutto occidentale. In Lombardia, caratterizzato da componentisti di grandi volumi e di alta gamma, è presidiato dal Cluster Automotive Lombardo. Il settore conta all’incirca 50.000 dipendenti in 1.000 aziende (90% SME) con circa 20 miliardi di euro di fatturato annuo. Quello lombardo è il settimo cluster automotive in Europa e il secondo in Italia.
Ferroviario
Il settore “ferroviario” è strategico a livello mondiale e soprattutto è fondamentale nella strategia dell’Unione Europea volta a migliorare le prestazioni ambientali nel settore dei trasporti.
La Lombardia, pur non essendo sede di uno dei grandi poli per la costruzione di materiale rotabile, ospita la maggiore densità di aziende del settore in Italia (dato stimato sulla base delle aziende associate ASSIFER) comprendendo aziende di tutti i tre principali sotto-settori del ferroviario (Materiale Rotabile, Segnalamento & Telecomunicazioni ed Elettrificazione).
In linea con la crescita mondiale registrata nel settore nel triennio 2013-2015, il fatturato delle imprese ferroviarie lombarde ècresciuto nel 2015 e nel 2016 rispetto all’anno precedente rispettivamente del +1.7% e +4.3% (dato stimato sulla base delle aziende associate ASSIFER). A trainare la crescita il comparto dell’export.
Nautica
Anche il settore della nautica vede una ripresa dopo la crisi economica degli anni passati. l’Italia svetta nelle classifiche mondiali ed è in un momento di crescita in doppia cifra dopo il periodo di crisi dal 2008 al 2015. Oltre il 15% del fatturato mondiale è generato da aziende Made in Italy. E’ un risultato che ci vede primi con il 50% della produzione mondiale di yacht con lunghezza superiore ai 24 metri e secondi al mondo, dietro gli Stati Uniti, e primi in Europa, per la produzione di yacht da diporto di lunghezza inferiore. L’Italia è prima al mondo con un avanzo commerciale generato dall’intero comparto pari a 1,7 miliardi di dollari.
Nel settore “nautica” la Lombardia è al primo posto per numero di aziende e seconda per numero di addetti; rappresenta la “spina dorsale” del sistema produttivo, raggruppando le aziende dell’intera filiera e dei suoi principali comparti.
Nella produzione di unità da diporto, la Lombardia èla regione con il maggior numero di aziende (oltre 25% del totale nazionale) ed èquarta per numero di addetti.
Nell’accessoristica la Lombardia occupa il primo posto per numero di aziende e di addetti (circa un terzo del totale). Liguria e Lombardia assommano poco più della metà del numero di addetti complessivo. Quasi la metà delle aziende produttrici e distributrici di motori, infine, è situata in Lombardia, con la percentuale più alta del numero di addetti.
Intermodalità
La sfida più grande che attende il settore dei trasporti riguarda l’intermodalità, ossia sistemi di trasporto integrati e innovativi volti all’efficienza e al risparmio energetico.
La Lombardia è al centro di fondamentali corridoi europei (nord-sud “Reno-Alpi” e est-ovest “Mediterraneo”, insieme a quello Scandinavia – Mediterraneo attraverso il Brennero) per questo negli ultimi anni ha investito oltre 10 mld di euro per lo sviluppo della logistica e dei servizi di trasporto merci. Investimenti dedicati anche all’innovazione tecnologica per i veicoli e i sistemi di ITS e per la formazione di personale qualificato.