Pubblicato il 12 Novembre 2021
Zero emissioni entro il 2040 a livello globale per tutte le vendite di auto e furgoni e nel 2035 nei mercati principali. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra 24 Paesi, 6 grandi produttori di veicoli – la svedese Volvo, le statunitensi Ford e General Motors, la tedesca Daimler Mercedes-Benz, la cinese Byd e Jaguar Land Rover – 39 città, Stati e regioni, 28 flotte e 13 investitori nel corso della giornata dei trasporti all’interno della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop26).
La notizia è stata diffusa con una nota a margine dell’evento, nella quale si legge che un gruppo di ministri e leader dell’industria si è impegnato a lavorare verso il 100% di vendite di nuove auto e furgoni a zero emissioni entro il 2040 o prima. Tra loro, “aziende come Sainsbury’s e Paesi come Uruguay, El Salvador e Nuova Zelanda stanno oggi prendendo nuovi impegni per il 100% di veicoli a zero emissioni”, seguendo le proposte fatte dall’Ue, dal Cile, dal Canada e da un certo numero di Stati Usa per garantire che tutte le nuove auto siano a zero emissioni entro il 2035.
Durante la giornata di lavori sono stati diffusi i risultati di una ricerca di Bloomberg New Energy Finance, commissionata dalla presidenza britannica della Cop26, che evidenzia i progressi fatti nel mercato delle autovetture: il 31% del mercato globale delle autovetture è ora coperto dagli impegni dei produttori per porre fine alle vendite di veicoli alimentati da combustibili fossili, rispetto a una quota quasi nulla del mercato all’inizio del 2021.
Le vendite globali di veicoli a zero emissioni sono cresciute significativamente dal 2019 da 2,1 milioni a 5,3 milioni; si prevede che i veicoli a zero emissioni saranno il 70% di tutte le vendite di nuove auto nel 2040; il 19% delle vendite di autovetture nel 2020 è avvenuto in Paesi che ora hanno una data di eliminazione graduale del motore a combustione interna, rispetto al 5% del 2019.