Pubblicato il 4 Novembre 2022
Promuovere la diffusione di soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa, in particolare attraverso un focus sulle priorità del piano REPowerEU, per apportare un ulteriore contributo verso l’affrancamento dell’UE dai combustibili fossili russi.
La Commissione Europea ha emanato il terzo invito a presentare progetti su larga scala nell’ambito del Fondo dell’UE per l’innovazione. Forte del raddoppio a 3 miliardi di euro della dotazione, reso possibile dalle maggiori entrate ricavate dalla vendita all’asta delle quote del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS), tramite quest’invito saranno finanziati progetti in ambito di:
• decarbonizzazione generale (dotazione: 1 miliardo di euro): progetti innovativi su energie rinnovabili, industrie ad alta intensità energetica, stoccaggio di energia o cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, e su prodotti sostitutivi di quelli ad alta intensità di carbonio (in particolare carburanti per autotrazione a basse emissioni di carbonio, anche per il trasporto marittimo e aereo);
• elettrificazione innovativa nell’industria e per l’idrogeno (dotazione: 1 miliardo di euro): progetti innovativi su metodi di elettrificazione atti a sostituire i combustibili fossili nell’industria, a produrre idrogeno rinnovabile o a aumentare l’impiego dell’idrogeno nell’industria;
• fabbricazione di tecnologie pulite (dotazione: 0,7 miliardi di euro): progetti innovativi sulla fabbricazione dei componenti e dei macchinari finiti per elettrolizzatori e celle a combustibile, energie rinnovabili, stoccaggio dell’energia e pompe di calore;
• progetti pilota di medie dimensioni (dotazione: 0,3 miliardi di euro): progetti ad alta innovazione in tecnologie rivoluzionarie o pionieristiche che puntino a una decarbonizzazione profonda in tutti i settori ammissibili del Fondo. I progetti dovrebbero permettere la prova dell’innovazione in ambiente operativo, senza tuttavia evolvere in una dimostrazione su vasta scala né arrivare alla produzione commerciale.
I progetti saranno valutati da soggetti indipendenti in base al grado di innovazione, alle potenzialità di inibizione delle emissioni di gas a effetto serra, alla maturità operativa, finanziaria e tecnica, al potenziale di espansione e all’efficienza sotto il profilo dei costi.
L’invito, che resterà aperto fino al 16 marzo 2023, si rivolge a progetti ubicati negli Stati membri dell’UE, in Islanda e in Norvegia.
I progetti promettenti ma non sufficientemente maturi per essere sovvenzionati potranno fruire dell’assistenza allo sviluppo della Banca europea per gli investimenti.
Le domande possono essere presentate sul portale “Funding and Tenders” dell’UE (portale UE delle opportunità di finanziamento e di appalto), dove sono disponibili informazioni sulla procedura nel suo complesso. I candidati saranno informati dei risultati della valutazione nel secondo semestre del 2023, mentre la concessione delle sovvenzioni e la firma dei progetti avverranno nell’ultimo trimestre del 2023.
Il 29 e il 30 novembre 2022 si terranno in sequenza un webinar sugli insegnamenti tratti dall’invito precedente e una giornata informativa, nel corso dei quali i potenziali candidati avranno modo di ricevere informazioni e porre domande sul nuovo invito.