Embracer

Pubblicato il 10 Ottobre 2024

Si chiama Embracer il progetto finanziato nell’ambito del Programma Interreg Europe grazie al quale sette regioni poco servite in termini di mobilità e trasporti si impegnano, nell’arco di cinque anni, a integrare il trasporto pubblico con modalità informali.

Il budget a disposizione è di di oltre 2 milioni di Euro. Embracer servirà a migliorare l’interconnessione con le aree urbane e realizzare una mobilità intermodale regionale e locale intelligente e resiliente al clima. 

Bicicletta, ride-hailing, condivisione di auto/bici/scooter, trasporto su richiesta, navette autonome sono le modalità “informali” di trasporto pubblico da incentivare.

La mobilità nelle aree periferiche e rurali

Sono proprio le zone più periferiche e di campagna quelle meno servite dai mezzi pubblici. Quindi saranno queste comunità ad affrontare una serie di sfide legate alla mobilità. Le difficoltà di spostamento comportano infatti non solo una riduzione degli orizzonti di viaggio, ma anche un ostacolo all’accesso a opportunità quali l’occupazione, l’istruzione e le attività sociali. 

Eppure tutte le regioni devono affrontare la transizione verso forme di mobilità sostenibili e intermodali. Ecco quindi l’obiettivo di Embracer.

L’esperimento Embracer a Vilnius

Proprio nella capitale della Lituania, a Vilnius, è partito da poco, il progetto Embracer.

La città sta sperimentando un servizio di navetta elettrica autonoma per migliorare la connettività dei trasporti nelle aree poco servite della capitale. Grazie alla navetta gli utenti possono raggiungere più facilmente le fermate del trasporto pubblico e così raggiungere mete più lontane. 

L’esperimento durerà due mesi, fino alla fine di novembre, durante i quali verrà valutata l’efficacia dell’autobus nel sistema di trasporto pubblico della città.

L’autobus a guida autonoma è attivo nei giorni feriali dalle 7 alle 19. Poiché funziona a batteria è obbligato ad effettuare soste per la ricarica. Il percorso che compie dura circa 50 minuti ed è lungo 4 chilometri. Il bus autonomo effettua 13 fermate, due permanenti e 11 temporanee. A bordo vi sono 8 posti ma uno è occupato da un addetto alla sicurezza. Non si può viaggiare in piedi, ma solo seduti. La velocità massima di fabbrica di un autobus autonomo di questo tipo è di 25 km/h.

Non è necessario, perlomeno in questi due mesi di sperimentazione, pagare alcun biglietto per usarlo. 

Un’accurata analisi ha condotto alla scelta del percorso del bus Embracer. Le autorità hanno tenuto conto, infatti, delle condizioni delle infrastrutture di trasporto pubblico e del numero potenziale di passeggeri. Ma tra gli elementi decisivi ci sono anche l’idoneità delle infrastrutture stradali, l’intensità del traffico, l’accesso alle stazioni di ricarica e il coinvolgimento della comunità.