Pubblicato il 10 Maggio 2022
Enea e Ansfisa uniscono forze, competenze e tecnologie per contribuire a sviluppare, realizzare e approntare regole e autorizzazioni necessarie alla messa a terra di progetti innovativi e migliorativi nel settore dei trasporti, dell’energia e della mobilità sostenibile, anche correlati all’utilizzo di fondi nazionali e comunitari, del Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi che in particolare prevede la collaborazione per un’attività di studio, ricerca e monitoraggio per l’impiego dell’idrogeno (Fuel Cells), del Gnl e Bio-Gnl in ambito ferroviario, stradale e nei trasporti rapidi di massa.
“Ansfisa è già da tempo impegnata nello studio finalizzato a una nuova disciplina per la sicurezza della circolazione ferroviaria di particolari categorie di veicoli che utilizzeranno l’idrogeno – ha dichiarato il direttore Domenico De Bartolomeo –. Lo studio e la sperimentazione che possiamo portare avanti con Enea rappresenta una grande opportunità tecnico scientifica per capire come valorizzare questa innovazione, che è molto interessante sia per il settore stradale che per quello ferroviario in un’ottica di maggiore efficienza e sostenibilità”.
Nel dettaglio, il gruppo di lavoro congiunto, istituito con la firma dell’accordo, si occuperà di: approfondire l’uso dei nuovi carburanti in ambito ferroviario e stradale; supportare la predisposizione della disciplina tecnica e procedurale per la sicurezza del trasporto ferroviario con treni alimentati a idrogeno e di contribuire allo sviluppo di nuove tecnologie.
Sul fronte stradale, sono previsti approfondimenti per la riduzione delle emissioni per il trasporto pesante su gomma e l’individuazione di sistemi innovativi in grado di caratterizzare l’infrastruttura stradale esistente e pianificare la realizzazione di nuovi interventi, per valutare l’adeguatezza delle principali opere civili come ponti e gallerie, nonché definire normative, standard e procedure di sicurezza.
Sotto la lente anche l’elettro-mobilità e la gestione delle reti elettriche di approvvigionamento e ricarica statiche e dinamiche.
“Questo accordo permetterà di svolgere attività congiunte di studio, ricerca, sperimentazione e monitoraggio per l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto ferroviario e stradale – dichiara il presidente di Enea, Gilberto Dialuce –. Tra gli obiettivi vi è anche lo sviluppo di best practice, replicabili ed espandibili, per la corretta progettazione, realizzazione, installazione e utilizzo di impianti e processi legati alle tecnologie dell’idrogeno e dei suoi derivati e agli usi finali in ambito ferroviario e stradale, con particolare riguardo alle linee e infrastrutture individuate dal PNRR e dal PNC e dai decreti ministeriali di attuazione”.