Pubblicato il 7 Aprile 2021

Il governo Musumeci candida la Sicilia ad ospitare la sede del Centro nazionale di alta tecnologia per l’idrogeno.

La regione ha lanciato una manifestazione di interesse per individuare soggetti pubblici e privati interessati a entrare nella filiera dell’idrogeno che dovrebbe nascere sull’Isola. Le candidature devono pervenire entro il 23 aprile.

La Giunta regionale ha varato infatti il documento strategico con il quale viene delineato il percorso, nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, per rendere l’Isola un punto di riferimento internazionale delle ricerche sull’idrogeno.
Il Recovery plan prevede di innalzare il potenziale della crescita e incoraggiare l’innovazione investendo metà delle risorse al Sud.

La “Hydrogen strategy” costituisce una componente molto importante e vale investimenti per mille miliardi di euro in dieci anni: la proposta del governo – che il dirigente generale del dipartimento dell’Energia Antonio Martini integrerà all’interno del Piano energetico regionale – consentirà alla Sicilia di cogliere un’opportunità irripetibile in conformità al documento nazionale per l’energia e il clima.

 

Veicoli ad idrogeno per una mobilità più sostenibile

La Regione, secondo il Pears (Piano energetico ambientale della Regione Siciliana), fornirà il necessario supporto per realizzare gli impianti di elettrolisi, alimentati da fonti rinnovabili per produrre idrogeno, puntando sulle caratteristiche del territorio come la presenza di aree soleggiate o ventose; il supporto all’acquisto e allo sviluppo di veicoli ad idrogeno; la promozione delle attività di ricerca e sviluppo nel settore della mobilità sostenibile basata sull’idrogeno con il coinvolgimento dei centri di competenza regionale.

La Regione svilupperà un quadro-tecnico normativo semplificato per le aziende che intendono investire nel settore; individuare aree idonee per installare gli impianti produttivi con la possibilità anche di riconvertire aree industriali abbandonate; supportare ricerca, innovazione e formazione in collaborazione con i centri di ricerca e le Università siciliane; incoraggiare la collaborazione strategica tra i soggetti istituzionali e privati che operano nel territorio regionale, al fine di sviluppare una filiera dell’idrogeno; sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sui vantaggi di questo vettore energetico green.