Pubblicato il 30 Agosto 2018
Fincantieri e China State Shipbuilding Corporation (CSSC) hanno firmato un Memorandum of Understanding per l’ampliamento della cooperazione industriale già in essere tra i due gruppi a tutti i segmenti delle costruzioni navali mercantili. L’accordo è stato firmato a Pechino alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria, dell’Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti Fabrizio Palermo, dell’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e del Chairman di CSSC Lei Fanpei.
L’intesa prevede che le parti discutano la possibilità di allargare la loro attuale collaborazione, che include una joint venture dedicata alle prime unità da crociera mai realizzate in Cina per il mercato locale e altre attività affini, anche ad un numero di progetti di ricerca e sviluppo in molteplici aree della navalmeccanica, tra cui: unità per il settore oil & gas; cruise-ferry; mega-yacht; navi speciali; infrastrutture in acciaio; sistemi, ingegneria e marine procurement, nonché cabine, interni e la creazione di una catena di fornitura nel comparto crocieristico. Il perimetro dell’accordo potrebbe essere ulteriormente esteso qualora ne venissero ravvisate le opportunità.
Fincantieri e CSSC formeranno un gruppo di lavoro congiunto, composto da 6 membri, 3 per parte, qualificati da specifiche competenze, che prevede di concludere entro la fine dell’anno le attività preliminari frutto dell’accordo, ovvero la definizione delle potenzialità di ciascuna delle aree individuate, l’analisi del mercato con l’identificazione dei canali di vendita preferenziali, la potenziale partnership tra CSSC e società del gruppo Fincantieri o della sua filiera produttiva.
L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha commentato: “Questo accordo è un ulteriore riconoscimento della nostra decisione di accedere alle grandi potenzialità rappresentate dalla Cina. Agendo come first mover in ambito navalmeccanico oggi siamo in grado di creare ulteriori opportunità per le piccole e medie imprese del nostro indotto, consolidando con successo i rapporti con i maggiori gruppi del settore nel Paese, e allo stesso tempo di continuare a fare altrettanto in Occidente, sfruttando il boom del comparto crocieristico e mantenendo le leadership acquisite”.
Fonte: Fincantieri