Pubblicato il 20 Novembre 2020
Prossimo all’entrata in vigore il decreto che stanzia 200 milioni di euro per il sostegno e il rafforzamento delle startup e delle PMI Innovative. Le risorse, stanziate dal decreto Rilancio, sono allocate sul fondo di sostegno al Venture Capital istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, verranno affidate al Fondo Nazionale Innovazione.
La firma della Corte dei conti al decreto è arrivata nei giorni scorsi, e si attende la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta ufficiale.
Gli investimenti dovranno essere rivolti verso Startup e PMI innovative che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato al massimo nei sei mesi antecedenti l’entrata in vigore del DL Rilancio. Attraverso il Fondo potranno essere erogate risorse fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento degli investitori privati nel limite complessivo di 1 milione per singola Startup o PMI innovativa.
Nei primi sei mesi di operatività del Fondo – precisa una nota del MiSe – è prevista anche una procedura accelerata di valutazione per imprese già beneficiarie di Smart&Start, altro strumento di finanziamento attivo presso il MiSE e gestito da Invitalia, nonché per le Startup e le PMI innovative, che hanno subito una riduzione dei ricavi realizzati nel corso del primo semestre 2020 di almeno il 30% rispetto ai ricavi ottenuti nel primo semestre o nel secondo semestre dell’anno 2019, dimostrabile attraverso una situazione contabile gestionale approvata dal competente organo amministrativo.
“Con la firma del decreto attuativo affidiamo, in tempi record, al Fondo Nazionale Innovazione le risorse necessarie per sostenere le nostre start up e PMI innovative in un momento di grave difficoltà economica e finanziaria e conseguente all’emergenza sanitaria – ha dichiarato il ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli –. Abbiamo colto questa esigenza e insieme alle Associazioni e agli operatori del settore abbiamo cercato di farvi fronte, consapevoli di non poter disperdere il patrimonio innovativo delle nostre imprese, fondamentale per la crescita del nostro Paese e la creazione di posti di lavoro”.