Pubblicato il 11 Aprile 2022
“Per l’Italia, che vanta 8.000 chilometri di costa, il mare è sinonimo di sviluppo, integrazione, coesione sociale. Per questo, più che mai, va difeso e tutelato. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo previsto ingenti risorse per lo sviluppo dei porti e dei trasporti marittimi, all’insegna della sostenibilità ambientale”.
Così il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in occasione della Giornata del mare e della cultura marinara che ricorre oggi, sottolineando il valore del mare come volano economico e sociale del Paese, risorsa preziosa per un futuro all’insegna della sostenibilità e della prosperità.
“L’intermodalità strada-mare – ha aggiunto Giovannini – soprattutto nel trasporto delle merci, e insieme l’impiego di navi ecologiche di ultima generazione, possono dare un contributo importante alla riduzione delle emissioni inquinanti garantendo gli approvvigionamenti”.
Il Ministro ha sottolineato come gli importi previsti dal PNRR facciano la differenza per lo sviluppo di un settore considerato determinante e strategico per il Paese:
Risorse economiche ma non solo. Lo sviluppo delle attività marittime non può prescindere da interventi regolatori e normativi che tengano conto delle nuove e accresciute esigenze legate mobilità sostenibile.
In attuazione delle riforme previste dal PNRR, gli uffici del Mims stanno lavorando al nuovo regolamento per le concessioni nelle aree portuali e la relativa bozza è al momento sottoposta al confronto con gli stakeholder, mentre la semplificazione delle procedure per il processo di pianificazione strategica in ambito portuale è già legge.
A dicembre scorso è stato istituito presso il Mims il ‘Tavolo del mare’ per approfondire il confronto su tematiche generali e specifiche sui porti e la loro sostenibilità economica, sociale e ambientale, attraverso un costante dialogo con le associazioni di categoria e sindacali.
Sono stati costituiti gruppi di lavoro per valutare gli aspetti legati alla semplificazione normativa, alla digitalizzazione dei procedimenti, alla gente di mare e al lavoro portuale.