Pubblicato il 20 Luglio 2024
Migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti, modificando la normativa sui tempi di guida e sui periodi di riposo contenuta nel Regolamento (CE) n. 561/2006, migliorare le condizioni di concorrenza nel mercato dell’autotrasporto, applicare regole più chiare per i conducenti in condizioni di distacco.
Sono i tre obiettivi fondamentali del Pacchetto Mobilità che il legislatore europeo ha deciso di attuare in diversi step con l’introduzione progressiva dei regolamenti di attuazione.
Il percorso di cambiamento voluto dal legislatore europeo è iniziato 5 anni fa con l’adozione, nel 2019, del cosiddetto tachigrafo intelligente, cioè del tachigrafo digitale di seconda generazione.
L’Europa ha tentato di fornire risposte normative ai cambiamenti in atto. Cambiamenti che hanno interessato in maniera profonda sia il mercato che gli stessi veicoli, divenuti col tempo vere e proprie piattaforme di dati. E proprio il trattamento dei dati, sempre più numerosi, raccolti dagli stessi veicoli oltre che dalle autorità di controllo, ha posto ulteriori necessità di adeguamento. La gestione dei dati e delle informazioni, infatti, va resa fruibile facilmente e in modo veloce sia per consentire l’efficientamento e l’ammodernamento del parco veicoli che per gli stessi autisti delle imprese di settore.
Il Pacchetto Mobilità dunque, approvato nelle sue linee guida nel 2020, è stato poi seguito da tre Regolamenti: il 1054, il 1055 e il 1056, tutti emanati nel 2020 e quindi dalla Direttiva UE 1057 dello stesso anno.
Le norme sono volte a garantire un equilibrio tra migliori condizioni sociali e di lavoro per i conducenti e la libertà di fornire servizi transfrontalieri per i trasportatori, contribuendo anche alla sicurezza stradale. Inoltre, faranno chiarezza nel settore riguardo a disposizioni precedentemente ambigue e dovrebbero porre fine alle divergenze tra gli Stati membri nella loro applicazione.
Le norme contenute nel regolamento in materia di accesso al mercato e nella direttiva relativa al distacco sono divenute applicabili 18 mesi dopo l’entrata in vigore degli atti giuridici. Le norme contenute nel regolamento relativo ai periodi di guida già 20 giorni dopo la pubblicazione, mentre per i tachigrafi sono state fissate scadenze specifiche, più volte prorogate a causa di difficoltà tecniche e di mercato.
Per incentivare l’adozione di tecnologie più pulite e ridurre l’impatto ambientale del trasporto marittimo dal 1 gennaio 2024, il Sistema Europeo di Scambio delle Emissioni (ETS) è stato esteso al settore del trasporto marittimo. Le compagnie di navigazione che operano con navi di stazza superiore a 5.000 tonnellate dovranno acquistare permessi di emissione di CO2 per ogni tonnellata di emissioni prodotte. Nel 2024, le compagnie dovranno acquistare permessi per il 40% delle loro emissioni, una percentuale destinata ad aumentare fino al 100% entro il 2026.
Dal 1° marzo 2024 è entrata in vigore la terza fase del Sistema di Controllo delle Importazioni (ICS2) per il settore dei trasporti e delle spedizioni. Questo sistema migliora la sicurezza e la tracciabilità delle merci importate nell’UE, richiedendo dichiarazioni di sicurezza e dati di controllo doganale per tutte le spedizioni. Le imprese hanno dovuto adeguarsi a questi nuovi requisiti per evitare ritardi e sanzioni.
A partire da luglio 2024, per il settore dei trasporti e delle spedizioni, nuovi requisiti di sicurezza sono diventati obbligatori per tutti i camion registrati nell’UE. Si tratta dei cosiddetti sistemi Adas.
Tra i principali sistemi Adas il sistema di controllo della pressione degli pneumatici: tutti i nuovi camion dovranno essere dotati di un sistema che monitora la pressione degli pneumatici in tempo reale, migliorando la sicurezza e l’efficienza dei consumi. Vi è poi l’assistente alla velocità intelligente: questo sistema aiuta il conducente a mantenere una velocità adeguata in base alle condizioni della strada, riducendo il rischio di incidenti. Non ultimo la rilevazione del punto cieco: un sistema progettato per avvisare il conducente della presenza di pedoni o ciclisti nel punto cieco del camion.
Per ottenere una maggiore trasparenza e una riduzione degli errori burocratici a breve, cioè il il 21 agosto 2024, entrerà in vigore il Regolamento eFTI. L’acronimo eFti significa Regolamento sull’Informazione Elettronica del Trasporto Merci. Questo regolamento mira a digitalizzare le informazioni relative al trasporto merci, riducendo i costi amministrativi e migliorando l’efficienza operativa. Gli operatori dovranno utilizzare piattaforme eFTI certificate per scambiare informazioni in formato elettronico con le autorità competenti.
Per migliorare la tracciabilità e la registrazione dei tempi di guida e di riposo, contribuendo a prevenire frodi e garantire la sicurezza stradale, diverrà obbligatoria la sostituzione del tachigrafo con il cosiddetto tachigrafo intelligente di II generazione. Entro il 31 dicembre 2024, tutte le aziende nel settore dei trasporti e delle spedizioni, che operano nel trasporto internazionale devono sostituire i tachigrafi analogici e digitali con tachigrafi intelligenti di seconda generazione.
Per consentire una migliore gestione e monitoraggio delle ore di lavoro e dei periodi di riposo dei conducenti verrà prolungato il periodo di conservazione dei dati: dal 31 dicembre 2024 i dati dei tachigrafi devono essere conservati per 56 giorni, rispetto ai 28 giorni precedenti.