Pubblicato il 24 Giugno 2024

Una collaborazione a tutto tondo che vede il Cluster Trasporti Italia e Cim 4.0, insieme ad una ricca platea di altri partner, impegnati in una sfida europea per la mobilità sostenibile.

Ben quattordici enti, 9 partner e 5 Affiliated Identity, tra cui, appunto, il Cluster Trasporti, sotto l’egida dell’European Digital Innovation Hub (Edih) e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che, grazie ai fondi PNRR, svilupperà il progetto HD Motion.

Il progetto è dunque rivolto sia alla Pubblica Amministrazione che alle imprese. A tutti viene richiesto uno scatto di competitività.

Perché l’affiliazione del Cluster? Innanzitutto per la “vicinanza di missione” grazie alla ampiezza dei suoi associati e alla vicinanza al Ministero che ne fa non solo un “luogo comune” per enti e privati, ma lo rende protagonista per la “disseminazione” o se vogliamo più semplicemente, la diffusione dei pillar progettuali e la loro attuazione.

 Ne parliamo con Matteo Bandiera, coordinatore del progetto Hd Motion per Cim 4.0.

Qual è la dead line di Hd Motion?

«Abbiamo 24 mesi in linea con i fondi PNRR, dunque dovremo essere operativi entro il 2026. Il budget ammonta a circa 7 milioni e 300mila euro».

Qual è il concetto alla base del progetto?

«La mobilità, che è alla base, è il fulcro di ogni società. E il concetto di mobilità è cambiato sostanzialmente. Oggi il consumatore non vede più l’automobile come status symbol, ma un mezzo tra gli altri per il singolo viaggio. Magari preferisce il noleggio o lo sharing. Dunque l’utente vuole poter scegliere tra mezzi diversi anche in combinazione tra loro, dal monopattino, all’auto, al treno, al bus, ma attualmente in Italia per poter viaggiare in intermodalità ha bisogno di scaricare almeno tre piattaforme diverse che non dialogano tra loro. Tutti vanno al lavoro, purtroppo nella maggior parte dei casi con la propria auto e questo incide negativamente sulla vivibilità e sull’ambiente. Noi puntiamo a creare un ecosistema intelligente dove imprese e privati “parlino il medesimo linguaggio”, in cui la mobilità sia sostenibile e connessa. Un ecosistema che sia anche inclusivo per chi ha diverse abilità e che lavori sia al trasporto su strada che ai trasporti marittimi che a quelli ferroviari».

Qual è la fase attuale di Hd Motion?

«I pilastri sono quattro. Il primo, quello cui stiamo lavorando ora sono le attività di Test for invest, cioè le attività di validazione, prototipazione e testing. Quindi test di veicoli connessi, autonomi ed ecologici, digital twin di aree e traffico, simulazione massiva, tecniche AI per il cambiamento comportamentale, piattaforme Edge/Fog per servizi a bassa latenza, sistemi avanzati di monitoraggio della produzione auto motive, sistemi connessi e collaborativi per il TPL e l’intermodalità . E infine MAAS, Mobility As A Service».

Quindi la verifica della validità di quanto viene proposto prima di passare agli investimenti. E i passi successivi?

«La formazione. A tutto campo, sia per quanto riguarda la mobilità che per la tecnologia che è ormai imprescindibile. Il passo successivo, il terzo pillar, invece, è l’accesso al finanziamento. Il nostro compito sarà anche quello, fondamentale, di supportare i clienti in questa fase con una mappatura da cui partire per poi giungere al matchmaking, quindi associare fonte e fruitore. Quindi l’ultimo pillar: creare un ecosistema nazionale ed europeo che lavori all’interno della mobilità sostenibile, che favorisca lo scambio di Best Practice. In Italia al momento la mobilità è molto frammentata ed è difficile fare sinergia. Invece bisogna andare incontro alle preferenze del consumatore, rendere la mobilità un servizio. Fare rete, network, individuare altri cluster italiani ed europei, far incontrare domanda e offerta. Saremo in grado alla fine di offrire servizi con percentuali di sconto, addirittura in alcuni casi, anche al 100 per cento».

I partner del progetto:

Competence Industry Manufacturing 4.0 S.C.A R.L.  Coordinator Cluster Trasporti AE

Politecnico di Torino  Partner

Almaviva – The Italian Innovation Company S.p.A. Partner

Fondazione Bruno Kessler  Partner

Consorzio Università Industria – Laboratori di Radiocomunicazioni Partner

Università degli Studi Dell’Aquila AE

Università degli Studi di Napoli Federico II Partner

Intesa Sanpaolo S.p.A. Partner

Intesa Sanpaolo Innovation Center S.p.A. AE

Unione Industriale di Torino  Partner

Confindustria Piemonte AE

Digital Innovation Hub Piemonte AE

Fondazione LINKS – Leading Innovation & Knowledge for Society  Partner

 

 

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