Pubblicato il 17 Luglio 2020
In materia di cambiamenti climatici, sorvegliato speciale è il trasporto per vie navigabili, sia merci che passeggeri, a causa dell’elevato impatto ambientale e climatico provocato.
Tra gli obiettivi ecosostenibili del programma Horizon Europe 2020 rientra anche la riduzione delle emissioni derivanti da questa tipologia di trasporto.
La Commissione Europea lo scorso maggio ha proposto una partnership tra i principali attori del settore europeo dei trasporti per vie navigabili al fine di determinare soluzioni dirompenti in grado di azzerare le emissioni derivanti da questa modalità di trasporto. La partnership ha dato vita al gruppo della Chairman of the Waterborne Technology Platform incaricato di redigere una agenda strategica di ricerca e innovazione (SRIA) per trasformare il trasporto delle vie navigabili in una modalità a impatto zero.
Avviate le consultazioni pubbliche sull’agenda strategica, consultabile per 4 settimane a partire dal 14 luglio.
“La partnership sarà essenziale per realizzare trasporti ad acqua a emissioni zero a beneficio delle generazioni future – spiega il presidente della piattaforma tecnologica per le risorse idriche, Henk Prins -. Il partenariato fornirà soluzioni per il trasporto di merci e passeggeri, in mare, negli oceani e sulle vie navigabili interne. Si concentrerà su entrambe le soluzioni per le navi di nuova costruzione, nonché su soluzioni per l’adeguamento delle flotte esistenti. Inoltre, il partenariato svilupperà soluzioni per facilitare uno spostamento modale delle merci dal trasporto stradale a quello marittimo”.
“La piattaforma tecnologica per vie navigabili – conclude – è ansiosa di avviare questa partnership il 1 ° gennaio 2021 poiché la strada per il trasporto per vie navigabili a zero emissioni rimane lunga e impegnativa”. I progetti delineati saranno sperimentati per 7 anni per tutti i principali tipi e servizi di navi, con l’obiettivo di arrivare entro il 2050 ad un trasporto per via navigabile a zero emissioni.