Pubblicato il 26 Febbraio 2024
Una fotografia che permette di analizzare i dati più interessanti sulla circolazione dei veicoli sulle strade europee: è il rapporto annuale di Acea, driving mobility for Europe.
Informazioni come età media dei veicoli, tipologie di mezzi in circolazione, tipo di alimentazione costituiscono una base fondamentale sia per indirizzare le politiche europee che gli investimenti privati nel settore.
Il primo dato interessante è quello semplicemente numerico che si ferma a fine 2022 quando il rapporto registra la presenza di 252 milioni di automobili sulle strade dell’UE, con un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Questo a fronte del massimo storico raggiunto in quell’anno di vendita di auto elettriche che rappresentano solo l’1,2% delle auto sulle strade dell’UE.
I furgoni, invece, sono oltre 30 milioni, con un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. A detenere il primato per numero di furgoni in circolazione in ambito Ue è la Francia.
Per i camion, invece, il dato più alto: sono oltre 6 milioni e mezzo con un aumento del 2% rispetto al 2021. Purtroppo è di questo tipo di veicolo un altro dato allarmante: l’età media dei camion è di ben 14 anni.
Gli autobus in circolazione, invece, sono oltre 720mila. I modelli elettrici a batteria costituiscono oltre il 10% degli autobus in tre paesi dell’UE : Irlanda, Lussemburgo e Paesi Bassi.
In Polonia vi è il maggior numero di automobili ogni mille abitanti, mentre in Lettonia il minor rapporto.
L’analisi dei dati fa emergere che sebbene gli indirizzi legislativi siano fondamentali per svecchiare il parco veicoli europeo e passare a flotte sempre più pulite, meno inquinanti e meno energivore, occorrono però ulteriori “pezzi del puzzle” per orientare il cambiamento verso la de carbonizzazione.
In particolare “ L’Europa ha bisogno di un’ampia serie di condizioni quadro, come infrastrutture di ricarica e incentivi fiscali e di acquisto, per stimolare la domanda di nuovi modelli e rifornire i veicoli sulle strade europee con i modelli più puliti ed ecologici”.