Pubblicato il 31 Agosto 2022
Trasformare l’asse del Brennero, che collega Monaco a Modena, in un corridoio biologico (zero emissioni) con stazioni di rifornimento a idrogeno lungo tutta la tratta.
Questo l’obiettivo del piano generale per l’idrogeno approvato nel 2020 con cui l’Alto Adige mira a ridurre le importazioni di combustibili fossili di circa 550 milioni di euro all’anno entro il 2030, tagliando le emissioni di CO2 di circa il 45%.
Con queste premesse la Giunta provinciale ha approvato il progetto “Brenner Green Corridor” per la produzione di idrogeno per la mobilità. Oltre ai finanziamenti provenienti dai Fondi europei, il progetto bandiera si avvarrà anche del Fondo per la ricostruzione PNRR. I documenti saranno presentati a Roma il 2 settembre.
Il documento definisce le caratteristiche tecniche del progetto per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno come vettore energetico nel trasporto pubblico e in altri usi civili e industriali. Il progetto sarà attuato dalle società Strutture Trasporti Alto Adige SpA (STA), SASA SpA, Alperia ed eco center SpA.
Secondo l’assessore alla Mobilità, Daniel Alfreider la produzione e l’uso dell’idrogeno svolgono un ruolo importante nel percorso verso il Brenner green corridor. È fondamentale promuovere la decarbonizzazione su questa importante via di trasporto che attraversa le Alpi e collega i tre Paesi (Italia, Austria, Germania) e, in particolare, sviluppare ulteriormente la mobilità affinché sulla tratta e nelle aree limitrofe possano circolare mezzi a zero emissioni.
Il progetto prevede la creazione di una solida catena di approvvigionamento dell’idrogeno, basata su una domanda concreta e garantita, concentrandosi sull’uso dell’idrogeno come fonte energetica.
Per il momento sono previsti due impianti per la produzione di idrogeno mediante elettrolisi alimentati con energia elettrica rinnovabile per l’autostrada del Brennero A22 e per i veicoli del territorio. Le sedi attualmente prese in considerazione sono Bolzano Nord e Bolzano Sud.
Un impianto di trasporto a condotta e veicoli appositamente attrezzati consentiranno il trasporto dell’idrogeno. Il progetto prevede la realizzazione di 14 impianti di rifornimento, l’acquisto di una serie di autobus e di veicoli alimentati a idrogeno e la conversione di veicoli attualmente alimentati a diesel.