Pubblicato il 12 Ottobre 2022
La cordata guidata dal Gruppo Grimaldi, con le consociate Grimaldi Euromed e Minoan Lines Shipping (che insieme rappresentano il 90% del Consorzio) si è aggiudicata, insieme all’operatore greco Investment Construction Commercial & Industrial, la gara per l’acquisizione del 67% del capitale sociale della Igoumenitsa Port Authority per la gestione del principale porto dell’Epiro e uno dei maggiori scali commerciali della Grecia, strategico ai fini dei collegamenti tra la Grecia continentale e il resto d’Europa. L’importo dell’offerta ammonta a 84,17 milioni di euro.
La concessione relativa al Porto di Igoumenitsa comprende il diritto di utilizzare e gestire in esclusiva gli asset della zona portuale, i ripari per la pesca di Sagiada e Plataria e il riparo per gli yacht di Sivota.
“Siamo pronti a investire nella crescita del porto di Igoumenitsa, e parallelamente nello sviluppo delle rotte commerciali attorno all’asse dell’antica Via Egnazia, di cui lo scalo rappresenta la principale porta – dichiara l’amministratore delegato del Gruppo, Emanuele Grimaldi –. Il nostro Gruppo è da tempo il principale cliente dello scalo, e in questo senso l’acquisizione della maggioranza del suo capitale sociale si inscrive in una più ampia strategia di integrazione verticale. In più, attraverso i nostri investimenti nel porto intendiamo facilitare lo sviluppo dell’economia locale: migliorare i servizi del porto di Igoumenitsa significa infatti rendere ancora più appetibile il prodotto turistico dell’area, stimolare il traffico di passeggeri e merci e la nascita di nuove attività legate al turismo marittimo; in generale, generare maggiori opportunità di lavoro”.
Il Gruppo Grimaldi, con i brand Grimaldi Lines e Minoan Lines, opera diversi servizi di linea che collegano direttamente Igoumenitsa ai porti italiani di Ancona e Brindisi, e dedicati principalmente al trasporto di carichi rotabili, autovetture e passeggeri. In particolare, tali collegamenti nell’Adriatico risultano fondamentali per i traffici tra l’Italia, la Grecia, la Turchia e l’intera penisola balcanica.