Pubblicato il 17 Novembre 2021
Il problema dello smaltimento delle imbarcazioni a fine vita rappresenta una questione ambientale rilevante che necessita di un impegno collettivo, oltre che di investimenti in ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie verdi.
In tale contesto è stato sviluppato da Area Science Park e Innovando il progetto Refiber per la gestione e lo smaltimento delle imbarcazioni da diporto. L’idea si è aggiudicata il premio Blue Award 2021, il riconoscimento conferito nell’ambito del Salone Internazionale Nautico di Bologna “alle personalità del mondo istituzionale e imprenditoriale che hanno sostenuto la promozione della risorsa mare e la divulgazione della cultura nautica”. A ritirare il premio Matilde Cecchi, ricercatrice di Area Science Park coinvolta nel programma.
Il progetto Refiber si è distinto tra gli oltre 60 partecipanti al salone nautico bolognese.
Area Science Park e Innovando studiano la fattibilità tecnica, economica e legale per realizzare un nuovo sistema collettivo nazionale per la dismissione e la gestione dello smaltimento delle imbarcazioni da diporto (range tra 12 e 24 metri) e per il riutilizzo dei materiali. In particolare la vetroresina, che con il 60% rappresenta la frazione più abbondante e più difficile da trattare.
In questo senso esistono schemi già consolidati su cui lavorare come l’EPR-Extended Producer Responsability, la responsabilità estesa del produttore, partendo proprio dal coinvolgimento di produttori e distributori di imbarcazioni da diporto.