Pubblicato il 6 Agosto 2018

Testato con successo MERLAN, un nuovo motore elettrico rotativo con geometria lineare per imbarcazioni. Realizzato in forma di prototipo è stato provato in due diversi ambienti operativi, su un’imbarcazione in mare e su un impianto di sollevamento a terra.

MERLAN (Motore Elettrico Rotativo Lineare per Applicazioni Navali) è un progetto finanziato dal bando della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia frutto di una partnership pubblico – privata tra Area Science Park, l’Università di Trieste, Lampas System, e Officina Navale Quaiat.

Il motore si presta alla propulsione navale, all’azionamento di timoni e anche alla movimentazione di carichi di bordo. Potrebbe non solo rivoluzionare gli azionamenti elettrici a bordo nave, ma anche contribuire in modo decisivo all’elettrificazione di nuove imbarcazioni, sia per la nautica da diporto che per imbarcazioni di grossa taglia.

La tecnologia, inoltre, è un’alternativa eco-compatibile ed efficiente, full-electric e direct-drive ai tradizionali sistemi di attuazione e propulsione basati su motoriduttori, attuatori oleodinamici, motori a combustione interna.

“Grazie alla presenza di due alberi rotanti paralleli, il motore si presta ad applicazioni quali la propulsione di natanti dotati di doppia elica, come  pure agli impieghi propulsivi innovativi (a idrogetto, azimutali o con unità cicloidale), e l’azionamento di doppi timoni sincronizzati a assi paralleli – spiega Marino Quaiat, responsabile di Officina Navale Quaiat – I vantaggi della tecnologia MERLAN rispetto a quella tradizionale sono molteplici. Alla maggiore flessibilità di installazione si aggiunge la possibilità di impiegare il motore, per generare coppia utile, in spazi di bordo ristretti che resterebbero inutilizzati, dato che un motore elettrico di forma tradizionale sarebbe difficile da alloggiare”.

Affinamenti e migliorie sono ancora necessari – spiega Alberto Tessarolo, professore dell’Università di Trieste che si è occupata della progettazione elettromagnetica e meccanica, cuore del progetto –.  Possiamo lavorare per dotare la macchina di opportuni sistemi di raffreddamento e per ottimizzare i volumi interni, miglioramenti che ne potranno aumentare la densità di coppia portandola a valori anche di 4 volte superiori a quelli realizzati con il prototipo, come pure possiamo rendere più fluido il moto delle parti rotanti così da ridurre significativamente la rumorosità”.

“È stata una sfida per noi costruire un macchinario elettrico completamente diverso dalla tradizionale produzione elettromeccanica – racconta Angelo Torres, responsabile tecnico di Lampas System – È stato un percorso di condivisione e crescita che ha portato ottimi risultati e che non si esaurisce con la fine del progetto. MERLAN rappresenta, infatti, una conferma della nostra collaborazione con l’Università di Trieste e in futuro continueremo ad implementare soluzioni che rendano il nuovo tipo di motore elettrico ancora più competitivo con la tecnologia tradizionale”.

“Il punto di forza del progetto è stata la stretta collaborazione tra mondo della ricerca e dell’industria – racconta Martina Terconi, responsabile tecnico del progetto per Area Science Park – Le difficoltà tecnologiche non sono mancate, data l’innovatività del prodotto, ma sono state brillantemente superate dalla collaborazione tra i partner. L’esperienza di MERLAN è stata positiva e rappresenta un avanzamento significativo in termini di ricerca scientifica applicata a un settore, come quello nautico e navale, che riveste notevole importanza nel nostro territorio”.

 

Fonte: Area Science Park