Pubblicato il 23 Dicembre 2022
Ogni anno nel mondo muoiono circa 1,3 milioni di persone in incidenti stradali, 3287 persone al giorno. Sviluppare dispositivi capaci di prevenire le collisioni consentirebbe di rendere più sicure le strade e più confortevole la vita degli automobilisti.
I ricercatori dell’Istituto nazionale di ottica (Ino) del Cnr di Firenze e dell’Università di Firenze hanno brevettato un dispositivo basato sull’innovativa tecnologia di comunicazione VLC (Visible Light Communication) per consentire a veicoli e segnaletica stradale di comunicare in meno di un millisecondo ed evitare collisioni.
La tecnologia VLC si basa sull’idea di modulare l’intensità della luce LED per trasmettere informazioni digitali: utilizzando questo sistema e una luce non percepibile all’occhio umano, il dispositivo consente a semafori e veicoli di scambiarsi informazioni wireless in meno di un millisecondo ed evitare impatti e manovre pericolose. Il dispositivo, attualmente applicabile al settore automotive, all’illuminazione pubblica e alla segnaletica stradale, potrà in futuro essere applicato a molti settori industriali e pubblici, quali la difesa, sanità.
Jacopo Catani, responsabile del laboratorio “Comunicazioni Ottiche Wireless (OWC) e a Luce Visibile (VLC)” del Cnr-Ino, che è anche exploitation manager del brevetto spiega che l’invenzione è nata attraverso una collaborazione dell’Istituto con il Laboratorio LENS e il Dipartimento DINFO-Unifi, attraverso il laboratorio congiunto VisiCoRe per la ricerca sulla comunicazione VLC.
La tecnologia è stata presentata in una demo operativa, integrando la tecnologi in questione con la tecnologia 5G, presso il PIN di Prato alla presenza del MISE, e ha riscontrato notevole successo.
Esistono collaborazioni con aziende che sono interessate allo sfruttamento dell’IP legata a tale domanda di brevetto, e recentemente è stata depositata domanda di brevetto per una versione della tecnologia VLC per applicazioni in ambienti museali e/o commerciali, in modo da fornire servizi innovativi dedicati agli utenti, consentendone al contempo anche il loro posizionamento in ambienti indoor dove la tecnologia GPS non funziona.