Pubblicato il 14 Agosto 2024
Il mercato dei veicoli commerciali e industriali al centro del focus di Anfia.
Il report, che analizza l’andamento del mercato nei primi sei mesi del 2024, è stato elaborato sulla base dei dati forniti dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. I dati sono aggiornati, dunque, al 30 giugno di quest’anno.
L’unico dato assolutamente negativo è quello che riguarda il mercato dei veicoli trainati con ptt superiore a 3.500 kg. Si tratta di un settore che aveva chiuso in positivo sia il 2022 (+11% sul 2021) che il 2021
(+32,4% sul 2020). Eppure ha cominciato a registrare una flessione già nel 2023 quando è risultato in calo dell’8% circa con soli 15.550 rimorchi e semirimorchi immatricolati.
Una tendenza purtroppo confermata nei primi sei mesi del 2024. La flessione si attesta, per ora, al 14,5%. Sono stati infatti emessi 7.164 libretti di circolazione, contro gli 8.378 del primo semestre del 2023.
Per quanto riguarda gli autocarri pesanti la tendenza è invece positiva. I dati del report di Anfia parlano chiaro. Sono infatti 16.769 immatricolazioni, con una percentuale del 10,4%.
La crescita è dunque tendenziale, con la sola eccezione del mese di marzo che ha visto il mercato chiudere in calo dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2023.
Buona anche la crescita del mercato dei veicoli commerciali leggeri. Il primo semestre 2024 si è chiuso con quasi 112mila veicoli commerciali immatricolati, con una percentuale del +17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi sei mesi dello scorso anno, infatti, si era a circa 95.000 unità.
Cresce del 45,3% con quasi 3.500 bus immatricolati dall’inizio dell’anno il mercato degli autobus maggiori di 3,5 tonnellate. Un dato estremamente positivo che, secondo Anfia, va soprattutto attribuito ai fondi elargiti al trasporto pubblico. Il settore, comunque, sta facendo grandi passi verso la decarbonizzazione immettendo su strada un notevole numero di autobus nuovi a ridotto consumo e basse emissioni.
Per il mercato dei veicoli commerciali e industriali Anfia ha presentato una serie di proposte che si possono sintetizzare nei seguenti punti:
• Adozione di un Piano straordinario per il rinnovo del parco circolante di veicoli (tutte le tecnologie) e rimorchi (tutte le categorie);
• Nell’ottica di miglioramento della sicurezza stradale, si auspica una modifica normativa che definisca l’incremento delle revisioni periodiche obbligatorie per i veicoli ante Euro IV e dei rimorchi e semirimorchi con più di 12 anni;
• Replicare il credito d’imposta sull’acquisto di GNL e AdBlue a favore delle imprese di autotrasporto che utilizzano mezzi ad elevata sostenibilità nella loro flotta;
• Diffusione dei biocarburanti e rimodulazione rimborso accise e pedaggi autostradali per favorire alimentazioni alternative;
• Aggiornare il Regolamento di attuazione al CdS (D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495) all’articolo 216, comma 1, adeguandolo alle nuove disposizioni dell’articolo 61 del codice che consente la circolazione in ambito nazionale dei complessi veicolari fino a 18,75 mt.
Per il Trasporto pubblico, invece, le proposte di Anfia sono le seguenti:
• Inclusione dell’ibrido tra le tecnologie incentivabilili per l’extra-urbano;
• Piano Nazionale Strategico Mobilità Sostenibile (PNSMS): concludere la rendicontazione del primo quinquennio e valutare risultati, così da avviare rapidamente i finanziamenti del secondo quinquennio;
• Repower ad idrogeno: celere pubblicazione del Decreto che definisce le modalità tecniche per la sostituzione del motore tradizionale con motore ad idrogeno.