Pubblicato il 11 Dicembre 2023
Nella Sala del Parlamentino di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è tenuto il primo incontro del Tavolo permanente per lo Sviluppo Automotive, istituito d’intesa con Stellantis in seguito al protocollo d’intesa MIMIT-ANFIA sottoscritto il 18 ottobre scorso.
Obiettivo del tavolo è giungere a un accordo di sviluppo con Stellantis e tutti gli attori del settore automotive italiano in vista dei seguenti obiettivi:
L’attività del Tavolo permanente proseguirà articolandosi in 5 gruppi di lavoro: sul Mercato (incentivi, future evoluzioni), sulla Competitività (efficientamento, energia, ecc.), sulla Componentistica, su Lavoro e competenze e, infine, su R&S e centri di ingegneria. Il prossimo incontro del Tavolo è previsto entro il mese di gennaio 2024.
All’incontro, presieduto dal ministro Adolfo Urso, erano presenti il sottosegretario Fausta Bergamotto, una delegazione di Stellantis guidata da Davide Mele, Responsabile Corporate Affairs Italia, le rappresentanze delle Regioni sede di stabilimenti dell’azienda, delle organizzazioni sindacali e di ANFIA. Per le Regioni erano al tavolo i presidenti del Piemonte e dell’Abruzzo, Alberto Cirio e Marco Marsilio, il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, gli assessori regionali della Basilicata, Michele Casino, della Campania, Antonio Marchiello, e dell’Emilia Romagna, Vincenzo Colla, e i tecnici della Regione Molise. Presenti inoltre, per le organizzazioni sindacali, i segretari generali di Fiom-CGIL, Michele De Palma, Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, UILM, Rocco Palombella, UGL-Metalmeccanici, Giovanni Antonio Spera, e FISMIC, Roberto Di Maulo. Erano infine al tavolo per ANFIA il Presidente Roberto Vavassori e il direttore generale Gianmarco Giorda.
Il ministro Urso, nel suo intervento in apertura dei lavori, ha sottolineato l’importanza di invertire la progressiva contrazione dei volumi produttivi in Italia, dove l’anno scorso sono state prodotte appena 450mila autovetture a fronte di un milione e 400mila immatricolazioni, con l’obiettivo di raggiungere con Stellantis almeno 1 milione di veicoli prodotti nel nostro Paese.
Ha poi affrontato il tema degli strumenti incentivanti, che in un prossimo futuro dovranno stimolare l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia o potranno essere ripensati per accompagnare nella transizione verde la filiera della componentistica e tutto l’indotto, o comunque promuovendo l’insediamento di altre case produttive nel nostro Paese.