Multimodale

Pubblicato il 3 Settembre 2024

Multimodale urbano è il titolo dato al bando da 41 milioni di euro della Regione Lombardia. Il bando apre oggi 3 settembre e sarà possibile partecipare fino al 18 ottobre 2024.

Finanziato con fondi PR FESR 2021-2027, è riservato a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e ai Comuni su cui insistono le stazioni individuate dalla Giunta regionale. Per partecipare le domande vanno inviate esclusivamente sul sito regionale bandi online.

Gli obiettivi del Bando Multimodale 

Gli interventi progettuali dovranno puntare a migliorare l’intermodalità regionale. In particolare gli scopi perseguiti dal bando sono rendere più accessibili le stazioni ferroviarie attraverso il riassetto e la razionalizzazione dei piazzali esterni e degli accessi, il potenziamento della rete ciclopedonale verso gli scali, l’aumento delle postazioni per il ricovero delle biciclette, il bike e car sharing e gli interventi per l’interscambio tra diversi mezzi di trasporto pubblico.

L’elenco delle stazioni inserite nel bando

Il Bando Multimodale Urbano si basa sulla previsione effettuata nel ‘Programma per lo sviluppo dell’intermodalità delle stazioni ferroviarie di RFI’, approvato dalla Regione Lombardia nel 2023.

I beneficiari dei finanziamenti potranno dunque presentare progetti per le seguenti stazioni, suddivise per province:

BERGAMO: Bergamo, Ponte San Pietro, Treviglio, Verdello – Dalmine;

BRESCIA: Brescia, Desenzano del Garda-Sirmione, Rovato;

COMO: Como S. Giovanni;

CREMONA: Crema, Cremona, Piadena;

LECCO: Colico, Lecco;

LODI: Codogno, Lodi;

MANTOVA: Mantova;

MILANO: Abbiategrasso, Stazioni del Comune di Milano, Rho, Rho Fiera, Sesto San Giovanni

MONZA BRIANZA: Monza, Desio, Lissone-Muggiò

PAVIA: Pavia, Voghera;

SONDRIO: Morbegno, Sondrio;

VARESE: Busto Arsizio, Gallarate, Varese.

I progetti ammissibili

Per poter ottenere l’ammissione al finanziamento regionale i progetti dovranno migliorare l’accessibilità delle stazioni ma anche puntare a rendere più efficienti i collegamenti con i poli nevralgici del territorio come scuole, ospedali, servizi pubblici in genere. 

La Regione Lombardia intende sviluppare una mobilità più sostenibile, anche individuando hub per la micromobilità, la mobilità dolce, la previsione di spazi per i servizi di sharing in corrispondenza dei nodi del trasporto rapido di massa. Da non trascurare poi, l’obiettivo di rafforzare l’intermodalità ferrovia – Tpl potenziando, dunque, l’infrastrutturazione e il servizio inerente al trasporto pubblico locale.

La graduatoria dei progetti ammissibili sarà stilata dalla Commissione regionale giudicatrice entro la fine dell’anno. I progetti che verranno giudicati finanziabili dovranno dar luogo in tempi brevi all’avvio dei lavori. La road map regionale prevede, infatti, l’inizio dei lavori entro il 15 settembre 2026 e la conclusione entro il 2028, con successiva rendicontazione finale da presentarsi entro il 2029.

Le parole dell’Assessore Regionale

«Regione Lombardia sostiene la realizzazione di interventi volti a promuovere la mobilità urbana multimodale integrata e sostenibile – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi -. Con questa iniziativa si vuole favorire l’accessibilità alle città e alle stazioni ferroviarie incentivando lo shift modale a favore di sistemi di trasporto pubblici e/condivisi, di collegamenti ciclo-pedonali che connettano le stazioni alle polarità del territorio, come scuole e ospedali. Vogliamo supportare gli investimenti che migliorino l’intermodalità con il Trasporto Pubblico Locale e la mobilità attiva, per disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati e ottimizzare i tempi di percorrenza, in un’ottica di efficienza e sostenibilità ambientale».