Pubblicato il 29 Luglio 2020

Naviris, joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato il contratto con OCCAR (Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti) relativo allo studio di fattibilità per l’ammodernamento di mezza vita(mid-life upgrade – MLU) dei quattro cacciatorpediniere classe “Horizon”.

Lo studio di fattibilità, che verrà sviluppato nei prossimi dodici mesi, rappresenterà la prima fase del progetto e si concentrerà principalmente sulla capacità Anti Air Warfare delle quattro navi. L’obiettivo di questo progetto è quello di proporre alle Marine nazionali configurazioni in grado di garantire una risposta adeguata agli scenari di minaccia indicati dai clienti.

Il progetto verrà gestito da Naviris con il supporto di Fincantieri e Naval Group e dei principali fornitori di sistemi di combattimento (EUROSAM, THALES, LEONARDO, MBDA e SIGEN), coinvolgendo ingegneri e tecnici altamente qualificati di Naviris, Naval Group e Fincantieri, in stretta collaborazione con gruppi di lavoro costituiti dai fornitori del sistema di combattimento, tutti con sede in Italia e Francia.

Il coordinamento da parte di Naviris di sette partner industriali consentirà di razionalizzare la gestione delle navi sotto il profilo della prestazione e della manutenzione. 

“Siamo molto orgogliosi per questo contratto e vogliamo ringraziare non solo OCCAR, ma anche SegreDifesa e la Direzione Generale degli Armamenti francese per la stretta collaborazione italo-francese che ha permesso di arrivare a questo risultato in tempi ragionevolmente brevi, seppur in un periodo complesso per l’organizzazione del lavoro di gruppo – commentano Giuseppe Bono e Claude Centofanti, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Naviris -. La forza dell’alleanza tra Fincantieri e Naval Group è stata rimarcata recentemente dai Ministri della Difesa dei nostri due Paesi e questo rappresenta per noi motivo di estrema soddisfazione”.

Cacciatorpediniere

I cacciatorpediniere classe “Horizon” sono stati costruiti tra il 2000 e il 2010 nell’ambito di un programma congiunto tra Fincantieri e Naval Group per fornire alla Marina Militare italiana e a quella francese due unità di prima classe per la difesa anti-aerea.

Le unità sono progettate per una serie di missioni, incluse operazioni ad alta intensità, tutte con equipaggio ridotto. Le principali capacità di queste unità sono infatti il controllo dello spazio aereo su aree operative, il comando e il controllo della difesa aerea e la copertura antiaerea per i gruppi di trasporto e convogli. Tali unità potranno offrire protezione contro minacce e attacchi da parte di missili anti-nave e contribuiscono anche al controllo aereo e marittimo durante le operazioni militari, garantendo il comando e la gestione della difesa aerea per le forze alleate. Possono anche partecipare a missioni di pubblico servizio.