Pubblicato il 12 Dicembre 2017
Il Presidente del Cluster Trasporti Italia Enrico Pisino è intervenuto oggi durante gli “Stati Generali delle telecomunicazioni“, evento organizzato da CorCom, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico – Segretariato alle Comunicazioni, per mettere a confronto gli stakeholder del settore e fare il punto sullo stato della banda ultralarga in Italia e sui servizi che correranno sui nuovi network.
Automotive e Telecomunicazioni sono settori sempre più vicini e complementari sia per quanto riguarda il business sia nell’ambito ricerca e innovazione – ha detto Enrico Pisino. Questo sta avvenendo sia a livello nazionale sia a livello europeo. Il gruppo Fca è impegnato in un importante lavoro di pianificazione di interventi strategici in vista del 5G: questo è stato possibile grazie anche alla possibilità di partecipare e supportare sperimentazioni in un contesto urbano (5 città italiane) del 5G, riguardo a temi che interessano l’automotive. Ciò che si sta facendo è importante anche per il nostro settore perché la connettività 5G è uno degli assi principali con cui pensiamo di rispondere alle esigenze dei clienti – in termini di fluidificazione del traffico, supporto alla sicurezza, e connettività. Un campo che ci vede in competizione già nel breve periodo con le altre case automobilistiche a livello globale.
Almeno l’80% delle automobili prodotte nel 2020 saranno per definizione “connesse”, ovvero abilitate a scambiare informazioni rilevanti. La connettività è l’elemento che ci permette di sviluppare un livello di sicurezza decisamente superiore a quello delle vetture attualmente in commercio. Parliamo della possibilità di comunicare con le altre auto e le infrastrutture. Spesso si sente parlare di 5G abbinato al veicolo autonomo; ecco, nella direzione del ‘full-autonomous’, questo sarà possibile in via crescente su diversi livelli di assistenza. Per cui il 5G è importante non soltanto pensando al livello massimo di automazione, ma anche sviluppando servizi di sicurezza per i livelli 2 e 3 – oggi già realtà il primo e pianificato per il medio termine il secondo.
Il lavoro svolto nel 2016 e nel 2017 con i bandi, la definizione delle roadmap tecnologiche ed i progetti che abbiamo costruito e la capacità di sviluppare la ricerca a livello globale, ha consentito, a un azienda come Fca che va oltre i confini nazionali, di essere stata identificata in Italia come il centro di competenza per lo sviluppo del veicolo connesso. Le sperimentazioni pianificate saranno quindi avviate e realmente operative nel 2018 e sono importantissime per certificare le performance della tecnologia e quindi quello che poi eventualmente immetteremo sul mercato sia come prodotti sia come servizi.
In Europa abbiamo dato vita a una partnership con l’associazione degli operatori tlc per sperimentare la capacità del 5G di supportare le innovazioni nel campo automotive e dei trasporti, e collaboriamo grazie ad un accordo per l’innovazione del MISE con le regioni Italiane in cui abbiamo i nostri principali centri di competenza e siti produttivi, quindi Abruzzo, Campania, Piemonte e Trentino. Il potenziale è elevato e crediamo molto nella sperimentazione, prova ne sono i grandi investimenti che stiamo mettendo in atto su questo fronte. A Roma, Torino, Milano, L’Aquila, nel Nord-est dell’Italia, in Abruzzo e quelle che faremo in Olanda e altri corridoi internazionali europei: sono tutte sperimentazioni che ci permetteranno di certificare quindi i vantaggi del 5G.
Crediamo – ha concluso Pisino – che questo sia un percorso importante per rendere più sicura ed efficiente la mobilità di persone e merci e lo stiamo portando avanti perché pensiamo che in Italia esista un eco-sistema adeguato e collaborativo fatto dall’industria dei trasporti, dall’industria delle comunicazioni, da centri di eccellenza assoluti (università e centri di ricerca). Con questi player abbiamo siglato dei progetti che ci permetteranno un confronto a livello internazionale sia in termini di competenze sia in termini di prodotti e servizi. Uno dei progetti è EMERGE, che vede una partnership tra Università dell’Aquila, RadioLabs, IAM, Leonardo, Telespazio, Elital. Obiettivo è sviluppare, attraverso le tecnologie legate a connettività (V2X, 3-4-5G/LTE), localizzazione (da GPS a Galileo) e cybersecurity, soluzioni per la realizzazione di funzionalità avanzate di gestione efficiente dei flussi di mobilità basate su nuove tecniche di navigazione: funzioni di «navigazione dinamica e collaborativa» e «servizi geo-localizzati e up-to-date». L’iniziativa comprende la costituzione di un Centro di Eccellenza (Centre of EXcellence) sul veicolo connesso presso l’Universita’ dell’Aquila e un “Accordo per l’innovazione”, per il finanziamento di un progetto di sviluppo industriale relativo ad una piattaforma di comunicazione e navigazione sicuri per i sistemi di trasporto.