Pubblicato il 27 Giugno 2024
Firmato un accordo di collaborazione tra Enea e la Fondazione Magna Grecia per promuovere la ricerca, la formazione e la divulgazione dei risultati scientifici ottenuti grazie alla partnership.
Oggetto dell’intesa, in particolare, i temi dell’energia e della sostenibilità con un focus sul Mezzogiorno d’Italia.
L’ obiettivo generale è di promuovere iniziative, studi, analisi e pubblicazioni sulle tematiche di comune interesse e giungere ad un rapporto annuale dedicato proprio alle tematiche dell’energia e della sostenibilità.
Per promuovere i risultati delle attività di ricerca e di alfabetizzazione ottenuti i due enti organizzeranno anche convegni, seminari e dibattiti destinati soprattutto ai giovani, al fine di coinvolgerli in iniziative e progetti che potranno avvalersi di finanziamenti sia nazionali che europei.
A guidare la collaborazione, che non ha scopi commerciali, ma esclusivamente scientifici e di divulgazione delle nuove conoscenze anche in materia di rispetto ambientale, sarà un Comitato tecnico scientifico.
Per la Fondazione Magna Grecia ne faranno parte il Segretario Generale Alessandro Di Legge e la Responsabile del Centro di Ricerca Fiammetta Pilozzi, mentre per ENEA i membri saranno il Direttore Generale Giorgio Graditi e il Direttore della Direzione Trasferimento Tecnologico Alessandro Coppola.
«La collaborazione con la Fondazione Magna Grecia – ha spiegato il Presidente di Enea Gilberto Dialuce – è particolarmente positiva tenuto conto che i settori di intesse della Fondazione in molti casi coincidono con i nostri come, ad esempio, i temi energetici, ambientali, dello sviluppo sostenibile. Si tratta di un accordo di vasta portata che consentirà di accrescere le attività di informazione e disseminazione presso il grande pubblico su problematiche di grande attualità e sulle nostre attività di ricerca».
«Immaginiamo un percorso di ricerca e azione con progetti che possano contribuire a creare benefici concreti – ha aggiunto il presidente della Fondazione Magna Grecia Nino Foti – con particolare attenzione per i territori del Sud Italia. Possiamo fare affidamento in tal senso su realtà importanti con le quali stiamo già collaborando su temi come la valorizzazione e la tutela dei beni culturali, – ha continuato Foti – anche attraverso l’innovazione tecnologica. Penso all’intelligenza artificiale applicata alla realtà virtuale. Oppure al supporto ai comuni nella rigenerazione urbana, nello sviluppo delle tematiche energetiche o nella blue economy, con il mare come protagonista indiscusso dell’economia del Mezzogiorno».