Pubblicato il 13 Gennaio 2021
L’articolo “Underground test of gravity-related wave function collapse”, realizzato da un team di ricercatori di cui l’Università di Trieste era capofila e pubblicato su Nature Physics, è stato indicato da Science come seconda notizia scientifica più importante dell’anno 2020.
Il focus della ricerca è la meccanica quantistica: nello specifico vengono presentati i risultati della verifica del modello di collasso della funzione d’onda quantistica proposto dal Premio Nobel Roger Penrose.
Le misure sperimentali, effettuate con un rilevatore al germanio ultra-puro, si sono svolte nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, mentre il team dell’Ateneo si è occupato dell’analisi delle predizioni del modello teorico per il confronto con i dati sperimentali.
Angelo Bassi, docente presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste e scienziato di riferimento a livello internazionale nel campo dei fondamenti della meccanica quantistica, ha coordinato il team internazionale che ha lavorato sulla ricerca citata da Science.
“Aver pubblicato la ricerca su Nature Physics era già uno splendido traguardo. L’articolo è uscito agli inizi di settembre e subito ha suscitato molto clamore sui social media. È già stato scaricato oltre 4500 volte e i suoi risultati sono stati riportati sui più importanti siti web scientifici. Ma onestamente non avrei mai pensato che Science ci inserisse al secondo posto tra le più importanti notizie scientifiche dell’anno. E la classifica riguarda tutta la scienza, non solo la fisica”, ha spiegato Bassi.
“Nella mia carriera scientifica mi sono dedicato con perseveranza allo studio dei fondamenti della meccanica quantistica e al suo superamento – ha aggiunto -. È una scelta coraggiosa perché contro-corrente, in quanto mette in discussione la stessa meccanica quantistica. Ma non ho mai avuto dubbi in merito. Arrivare sul New York Times è il risultato di venti anni di lavoro, premiati con la direzione di importanti progetti di ricerca internazionali, che hanno dato molta visibilità, assieme alle responsabilità connesse”.
E a proposito della recente riscoperta della teoria della meccanica quantistica, Bassi ha spiegato: “Credo che ci siano due ragioni. Da un lato la meccanica quantistica ha la pretesa di spiegare, dal punto di vista fisico, com’è fatto il mondo, e capire il mondo che ci circonda è un’esigenza che tutti, non solo gli scienziati, hanno. La seconda ragione è che la meccanica quantistica è una teoria sfuggente, misteriosa per certi aspetti e non ancora del tutto compresa, e questo la rende ancora più affascinante”.