Pubblicato il 10 Aprile 2024
La sostenibilità è un obiettivo fondamentale per Brembo, l’azienda leader dei sistemi frenanti. Traguardo che persegue con sempre maggior determinazione. Ne è prova il rapporto di sostenibilità ambientale relativo all’anno appena trascorso.
Uno dei risultati più importanti conseguito nel corso del 2023 è la riduzione delle emissioni di CO2 per unità di prodotto finito del 9,5%. L’altro è indubbiamente il maggior impiego di fonti di energia rinnovabile per la produzione che ha raggiunto un livello senza precedenti, pari al 75% del totale. In tre paesi, in particolare, Brembo ha ottenuto livelli record per l’utilizzo esclusivo di energia elettrica sostenibile (100%): Italia, Messico e Brasile.
Notevole anche l’impegno nella gestione delle risorse naturali, con l’obiettivo di favorire la circolarità di processi e prodotti. Tra le soluzioni innovative adottate il recupero delle acque e l’uso di materie prime di origine secondaria, come i residui dei processi di lavorazione e i materiali ferrosi di scarto.
Inoltre Brembo si è impegnata anche nel recupero dei residui prodotti con le lavorazioni: oltre 440 mila tonnellate di rifiuti prodotti, circa l’88% del totale, sono stati recuperati.
Proprio allo scopo di incentivare nuove tecnologie e best practice di sostenibilità Brembo già da cinque anni organizza i Brembo Sustainability Awards. A questa quinta edizione hanno partecipato ben 57 progetti.
Per coinvolgere ogni anello in una “catena virtuosa di sostenibilità” l’azienda ha poi organizzato il Net Zero Supply Chain Workshop, un evento a cui hanno partecipato circa 300 fornitori chiave con l’obiettivo di accelerare il processo di decarbonizzazione della catena di approvvigionamento.
Proprio grazie al forte impegno Brembo ha ottenuto nel 2023 il riconoscimento come Gruppo leader a livello mondiale per la propria azione nei confronti del cambiamento climatico e della gestione delle risorse idriche, classificandosi con un punteggio di A- in entrambe le categorie, rilasciato da CDP (ex Carbon Disclosure Project).