Pubblicato il 10 Marzo 2021
Dieci nuovi partenariati europei tra l’Unione europea, gli Stati membri e l’industria per accelerare la transizione verso un’Europa verde, climaticamente neutra e digitale e migliorare la resilienza e la competitività dell’industria europea.
Sarà l’Ue ad istituirli erogando quasi 10 miliardi di euro di finanziamenti, mentre i partner metteranno a disposizione almeno un importo equivalente in investimenti: tali contributi mobiliteranno ulteriori investimenti a sostegno delle transizioni e creeranno effetti positivi a lungo termine sull’occupazione, sull’ambiente e sulla società.
Obiettivi e strumenti
I partenariati europei sono approcci previsti da Orizzonte Europa, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’UE (2021-2027) e nascono per migliorare e accelerare lo sviluppo e l’adozione di nuove soluzioni innovative in diversi settori mediante la mobilitazione di risorse pubbliche e private. Contribuiranno inoltre al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo e rafforzeranno lo Spazio europeo della ricerca.
I partenariati sono aperti a un’ampia gamma di partner pubblici e privati, quali l’industria, le università, le organizzazioni di ricerca, gli organismi investiti di attribuzioni di servizio pubblico a livello locale, regionale, nazionale o internazionale e le organizzazioni della società civile, comprese le fondazioni e le ONG.
Tecnologie digitali, Bioeconomia circolare, Reti e servizi intelligenti: i focus dei partenariati
Le tecnologie digitali fondamentali sono al centro di uno dei partenariati proposti: esse comprendono i componenti elettronici, la loro progettazione, fabbricazione e integrazione nei sistemi e il software che ne definisce il funzionamento. L’obiettivo generale di questo partenariato è quello di sostenere la trasformazione digitale in tutti i settori economici e sociali e il Green Deal europeo, nonché di promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo dei processori di prossima generazione. Insieme alla dichiarazione su un’iniziativa europea in materia di processori e tecnologie a semiconduttori firmata da 20 Stati membri, a una futura alleanza per la microelettronica e a un eventuale nuovo e importante progetto di comune interesse europeo attualmente in discussione per sostenere innovazioni pionieristiche, questo nuovo partenariato contribuirà a rafforzare la competitività e la sovranità tecnologica dell’Europa.
Il partenariato dedicato alla bioeconomia circolare contribuirà in modo significativo al conseguimento degli obiettivi climatici per il 2030 preparando la strada alla neutralità climatica entro il 2050 e, in linea con il Green Deal europeo, aumenterà la sostenibilità e la circolarità dei sistemi di produzione e consumo. Mira a sviluppare ed espandere l’approvvigionamento sostenibile e la conversione della biomassa in bioprodotti, nonché a sostenere la diffusione della bioinnovazione a livello regionale con la partecipazione attiva degli operatori locali e al fine di rilanciare le regioni rurali, costiere e periferiche.
Quello dedicato all’idrogeno pulito accelererà lo sviluppo e l’attuazione di una catena del valore europea per le tecnologie basate sull’idrogeno pulito, contribuendo a sistemi energetici sostenibili, decarbonizzati e pienamente integrati. Insieme all’alleanza per l’idrogeno, contribuirà al conseguimento degli obiettivi dell’Unione enunciati nella strategia UE per l’idrogeno per un’Europa climaticamente neutra. Esso sarà imperniato sulla produzione, sulla distribuzione e sullo stoccaggio di idrogeno pulito e sull’approvvigionamento dei settori difficili da decarbonizzare, quali le industrie pesanti e le applicazioni per i trasporti pesanti.
Aviazione pulita: il partenariato mira a portare l’aviazione verso la neutralità climatica, accelerando lo sviluppo e l’utilizzo di soluzioni di ricerca e innovazione rivoluzionarie.
Ferrovie europee: il partenariato accelererà lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative, in particolare quelle digitali e automatizzate, in modo da realizzare una trasformazione profonda del sistema ferroviario e conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo. Aumentando la competitività, sosterrà anche la leadership tecnologica europea nel settore ferroviario.
Ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo 3: l’iniziativa mira ad accelerare la trasformazione tecnologica della gestione del traffico aereo in Europa, allineandola all’era digitale, a rendere lo spazio aereo europeo il più efficiente ed ecologico al mondo per il volo e a sostenere la competitività e la ripresa del settore dell’aviazione europeo a seguito della crisi del coronavirus.
Reti e servizi intelligenti: il partenariato sosterrà la sovranità tecnologica per le reti e i servizi intelligenti in linea con la nuova strategia industriale per l’Europa, la nuova strategia dell’Unione europea per la cibersicurezza e il pacchetto di strumenti per il 5G. Esso mira a contribuire a risolvere le sfide sociali e a consentire le transizioni digitale e verde, nonché a sostenere le tecnologie che contribuiranno alla ripresa economica. Inoltre consentirà agli operatori europei di sviluppare le capacità tecnologiche per i sistemi 6G come base per i futuri servizi digitali del 2030.
“I partenariati dell’UE avranno un ruolo centrale nel guidare la duplice transizione verde e digitale nel settore della mobilità e dei trasporti – ha detto Adina Vălean, commissaria per i Trasporti -. Per realizzare le nostre ambizioni dobbiamo sviluppare tecnologie rivoluzionarie che portino sul mercato navi e aeromobili a emissioni zero, ideare e applicare una mobilità cooperativa, connessa e automatizzata e consentire una gestione del traffico più efficiente e moderna”.